(P.A.Coletti) – «Ci sarà tempo per pensare al mercato». Il tormentone sul futuro di Pjanic continua. Il bosniaco ha il contratto in scadenza a giugno 2016, la Roma vuole tenerlo, Garcia vuol far di lui il pilastro del centrocampo, lui si sente un romanista vero. Però a far vacillare tutte queste componenti ci si mettono i tanti soldi che i maggiori club europei (Manchester United, Barcellona e Paris Saint Germain su tutti) sarebbero disposti a versare nelle casse giallorosse e soprattutto nelle tasche del giocatore.
«Ho familiarità con queste voci – ha detto Pjanic in un’intervista al sito bosnaico Sport.ba -, devo ammettere che qualcosa di vero c’è. Comunque, l’ho detto molte volte, sono un giocatore della Roma, con cui ho un contratto per un altro anno. Che cosa accadrà nell’immediato? Al momento nessuno può dirlo con certezza, così è il calcio. Onestamente non ci penso troppo, perché la Roma ha grandi obiettivi per questa stagione. Ora voglio pensare a questo, e naturalmente al Mondiale. Poi ci sarà tempo per pensare al mercato».
Parole che lasciano le porte aperte a qualsiasi ipotesi futura e sembrano allontanare l’imminenza della firma sul rinnovo con la Roma. Nelle ultime settimane sembrava cosa fatta, o quasi. Con l’arrivo del presidente Pallotta nella Capitale per presentare il nuovo stadio le posizioni si erano avvicinate: accordo fino al 2018, contratto da 3,5 milioni di euro più bonus. Queste le basi dell’intesa. Poi, nel post partita di Roma-Parma, era stato lo stesso Pjanic ha rassicurare tutti: «Il rinnovo ci sarà sicuramente. Ancora non so quando, lo sa meglio la società quello. Ho parlato con il mister che sa che sono concentrato sulla squadra e anche la società sa che sono concentrato al massimo. Vediamo, un contratto non si fà in poco tempo, la società sa che voglio rimanere. Io sono felice qui e vediamo, io aspetto».
Adesso il giocatore, come detto al sito bosniaco, vuole pensare solo al finale di stagione con la Roma e allo storico Mondiale da giocare in Brasile con la sua Bosnia. «Dopo due stagioni difficili, finalmente ci siamo ritrovati, siamo tutti molto uniti – ha detto il centrocampista parlando del campionato giallorosso -. Giochiamo bene, dando continuità al nostro gioco anche in vista della prossima Champions League. Purtroppo il campionato non è nelle nostre mani. Merito della Juventus, che ora ha 8 punti di vantaggio. Per sperare dobbiamo aspettare un loro passo falso». Se lo scudetto, per ora, resta un sogno lontano 8 punti, manca pochissimo al Mondiale. Pjanic, simbolo e pilastro di una nazionale alla sua prima partecipazione a un campionato del mondo, è ottimista: «Il gruppo non è male. Certo, non è l’Argentina, senza dubbio favorita, ma nessuno è invincibile. Sono convinto che possiamo affrontare qualsiasi squadra al mondo, possiamo essere al loro livello. Affronteremo l’Iran, la Nigeria, dobbiamo rispettarle, ma loro dovranno rispettare noi. Il nostro obiettivo era arrivare in Brasile, ma di certo non rinunceremo subito, perché credo nel passaggio del turno. Comunque, mai dire mai».