(A. Serafini) Nessuna rivoluzione. Almeno per quest’anno. Il diktat parte da Trigoria e arriva spedito negli States, dove in questi giorni l’alta dirigenza romanista sta discutendo e analizzando i conti per proseguire e migliorare il percorso messo in atto da Rudi Garcia. Un «patto» che il tecnico francese sta cercando di stringere con le persone che lo hanno accompagnato nella cavalcata stagionale. Il discorso ovviamente sarà riservato unicamente a quelle che saranno le strategie del prossimo mercato, dove l’aspetto primario rimarrà quello di non intaccare il gruppo e allo stesso tempo puntellare la rosa per mantenere alta la competitività nel doppio confronto tra campionato e Champions League. Anche perché rifiutare le lusinghe dei top club europei sarà un esercizio difficile per tanti: da Pjanic, Benatia e Strootman fino allo stesso Garcia, pronto a rinnovare il contratto in giallorosso, ma soltanto a certe condizioni. Le stesse ribadite da tempo: «Voglio rimanere alla Roma – ha confermato il francese ieri a Sportmediaset – però voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la Champions e contemporaneamente lottare per lo scudetto. Non mi interessano le voci su Paris Saint Germain o altre squadre. Non pongo condizioni particolari, dico però che l’anno prossimo dobbiamo farci trovare pronti. Affronteremo un campionato che sarà più difficile di quello di quest’anno, anche se io credo ancora allo scudetto finché la matematica non ci condannerà. Magari nella prossima stagione faremo meno punti ma magari vinceremo il titolo. Non siamo attrezzati per vincere la Champions, perché ora come ora non siamo programmati per questo, ma voglio almeno giocarmi da protagonista il girone e arrivare alla seconda fase».
Il messaggio è chiaro, indirizzato principalmente alla società, ma anche ai suoi ragazzi, a cui ha già chiesto di proseguire il lavoro per giocarsi insieme quello che è stato conquistato quest’anno sul campo: non rompere la chimica di uno spogliatoio unito e che sta acquisendo una mentalità vincente. Tutte le risposte ovviamente arriveranno nei prossimi mesi, scacciando l’incubo di una o più cessioni eccellenti che la Roma potrebbe trovarsi ad affrontare. A partire da Pjanic. Il bosniaco è intenzionato a rimanere, nonostante le pressioni del suo entourage continuino a ritardare l’accordo per il rinnovo di contratto. Aspettando il ritorno di Strootman, la volontà del club è quella di alzare il muro almeno per un anno intorno a Benatia.
Una conferma di volontà arrivata anche da Maicon, che Mondiale a parte, vuole giocarsi fino in fondo la prossima Champions League. Dopo questa stagione, non provarci sarebbe un peccato.