(A. Austini) – La Roma lo aveva in pugno. C’è era già qualche firma sui contratti preliminari. Poi il dietrofront: meglio Londra e il Tottenham. Paulinho la scorsa estate ha fatto una scelta. Ma, se potesse tornare indietro, ora giocherebbe con la maglia giallorossa.
Non è detto che non possa accadere l’anno prossimo. Per Sabatini resta uno dei migliori centrocampisti in circolazione, anche se quel voltafaccia è difficile da dimenticare. Se Pjanic rifiutasse il rinnovo di contratto e ci fosse bisogno di un sostituto all’altezza, nella rosa dei nomi ci sarà sicuramente Paulinho. Un giocatore diverso, ma dotato dell’appeal e dell’esperienza necessari per «ammortizzare» l’eventuale partenza di Mirlam. Il brasiliano è pronto a lasciare Londra e la Premier, dove non si è inserito come immaginava. A fronte di ventisei presenze e quattro gol, tre volte è partito dalla panchina in una squadra che ha deluso le attese. «Vorrei giocare sempre. Capisco ci sia bisogno di una rotazione, ma non mi sento bene, a mio agio in questa situazione» ha dichiarato il brasiliano a marzo, nel periodo più difficile.
Un malumore che non è sfuggito alla Roma. E qualcosa si è già mosso. Un agente di fiducia del club giallorosso ha sondato il terreno con il Tottenham per un prestito oneroso con diritto di riscatto. Non che ci sia bisogno di una mediazione, visto a White Heart Lane c’è un certo Franco Baldini rimasto in ottimi rapporti con Sabatini, come dimostra l’operazione-Lamela e i tanti giocatori trattati contemporaneamente. Difficilmente il Tottenham lascerà partire un titolare della Seleçao pagato quasi 20 milioni un anno fa, ma uno spiraglio c’è.
Molto dipende dal Mondiale e, per quanto riguarda la Roma, tutto è legato a Pjanic. Garcia ha chiesto di tenere lui, ma la firma non arriva. E il Psg continua a pressare. Quindi il bosniaco, fino a prova contraria, resta il maggiore indiziato al «sacrificio» tra i big dell’attuale rosa.
Un altro che non sarà semplice proteggere dagli assalti dei grandi club è Benatia. A Trigoria si sono in parte tranquillizzati dopo la chiusura del mercato imposta al Barcellona, il club che cerca con più insistenza il marocchino, da ieri 27enne. Adesso il pericolo si chiama Guardiola: lo vuole al Bayern. Di fronte a un’offerta «monstre», superiore ai 30 milioni di euro, la Roma sarà costretta quantomeno a ragionare. Anche se l’intento, su input di Garcia, rimane quello di confermare la rosa attuale quanto più sarà possibile. Almeno per il prossimo anno.
L’assalto tedesco non si ferma a Benatia. Nelle settimane passate il Borussia ha fatto seguire dai suoi osservatori Destro. Ma la Roma non intende venderlo. Semmai da Dortmund porterebbe via un giocatore: l’ex milanista Aubameyang – 13 gol in 28 gare di Bundesliga – è il prototipo di attaccante che sta cercando Sabatini. Serve un «nove e mezzo», più che un esterno puro alla Iturbe. «Sogno Suarez» dice Florenzi, Aubameyang è decisamente più accessibile: Garcia lo conosce bene visto che lo ha allenato nel 2009/10 a Lilla. Il Borussia, però, lo ha acquistato appena un anno fa per 13 milioni di euro più 2 di bonus. Tentar non nuoce.