(E.Menghi) – Dopo i tre giorni di riposo concessi da Garcia, la Roma si è ritrovata al Bernardini per il primo allenamento della settimana di preparazione alla sfida con il Catania ultimo in classifica, 62 punti sotto i giallorossi. Una partita apparentemente senza storia e senza motivazioni: i siciliani hanno un piede in B e la Juventus, con la trentesima vittoria in trentacinque giornate, ha già festeggiato in casa del Sassuolo il terzo scudetto consecutivo. Mancano 2 punti perché sia matematicamente assegnato ai bianconeri, ammesso che la Roma vinca. E l’obiettivo dei giallorossi sono proprio i tre punti, per far sudare la squadra di Conte fino all’ultimo. Vuole partecipare alla trasferta in Sicilia anche Benatia, rientrato dal weekend a Parigi con Pjanic e tornato subito al lavoro in campo. Il marocchino ha svolto la prima parte atletica con i compagni, poi si è allontanato per un differenziato con il pallone e ha mostrato a Garcia che il suo recupero sta andando per il meglio. La convocazione è più vicina. Toloi ha fatto solo fisioterapia e palestra, Romagnoli si è allenato con il gruppo e potrebbe partire centrale, stavolta. Consueto lavoro personalizzato per Maicon, per tutti gli altri seduta leggera, dedicata al possesso palla, tiri in porta e calcio-tennis. Il giudice sportivo ha ufficializzato il turno di stop per Nainggolan, che proprio come Destro rientrerà per l’atteso match dell’Olimpico con la Juventus: potrebbe non valere più niente, ma dopo gli scontri dialettici tra i due tecnici il confronto sul campo avrà comunque un sapore particolare.