Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
CAGLIARI – “La Roma ha dimostrato di essere una grande squadra, e soprattutto matura. Ha vinto la partita senza rischiare nulla, accelerando e aspettando quando doveva. Non manca nulla per competere per lo scudetto, ci sarà la Champions il prossimo anno e la campagna acquisti dovrà essere importante”.
ACQUISTI – “Oltre un uomo che farà le veci di Strootman per il tempo che mancherà, servono due terzini e un attaccante da affiancare a Destro. Se Jedvaj matura un po, la Roma è a cavallo”.
DESTRO – “C’è poco da discutere: andava espulso. Deve capire che queste cose non le deve fare, sono atteggiamenti che non si devono avere”.
PROVA TV – “Dipende da quello che dirà l’arbitro sul suo referto. Ma qualsiasi cosa accada, la colpa non è del direttore di gara e della giustizia sportiva: qui bisogna ragionare in grande per i comportamenti che devono avere i grandi giocatori”.
L’ATALANTA – “Partita complicata, saranno arrabbiatissimi. Hanno perso un mezzo treno europeo, e la Roma sarà senza giocatori importanti. I giallorossi però, con la sconfitta del Napoli e la vittoria sul Cagliari, si sono assicurati una bella fetta del secondo posto. Se supereranno anche questo esame, si avrà la conferma che la Roma è una grande squadra”.
LE ASSENZE – “Non credo che rischierà Benatia. Ci sarà comunque Totti, ed è sempre una brutta notizia per gli avversari: lui, Romagnoli e Taddei non mi sembrano giocatori che non possano sostituire degnamente chi mancherà”.
E IL NAPOLI? “La differenza non si vede nel corso di una partita, ma di un campionato. Che è un corsa a tappe, ed evidentemente i partenopei hanno dimostrato di avere qualcosa in meno di Roma e Juventus“.
DI BARTOLOMEI – “Per quelli della mia generazione è stato qualcosa di più di un punto di riferimento. E’ stato il Capitano della Roma nei momenti più difficili, ma anche in quelli, dal punto di vista della gioia, indimenticabili. Ha vinto lo scudetto, è il Capitano, era presente la sera della Coppa Campioni. Senza Agostino non è la stessa cosa, se ci fosse adesso, la Roma sarebbe stata molto più ricca”.