Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
IL PARMA – “Sinceramente non mi aspettavo una partita così, una squadra così determinata e spietata dall’inizio alla fine alla caccia del pallone. Siamo sempre alle solite: io faccio i conti, dal rientro di Totti la Roma ha fatto 12 punti, 11 gol fatti e 5 presi. Una prova molto convincente. E’ stata messa una bella ipoteca sul secondo posto”.
SCUDETTO – “Bisogna essere razionali: ho letto con grande trasporto il bellissimo pezzo di Tonino Cagnucci e gli faccio i complimenti, ma la mia testa e la mia esperienza mi dicono si, che tutto è bello, ma anche che davanti hai una squadra che fino ad ora ne ha sbagliate solo due di partite. E’ vero che bisogna crederci, ma è anche vero che davanti hai una corazzata”.
OBIETTIVO RAGGIUNTO – “La Roma ha raggiunto il suo obiettivo, è tornata in Europa. Se arriva il terzo posto bene, se arriva il secondo è ancora meglio”.
TADDEI – “E’ logico che sono le emozioni del cuore: sta dimostrando con la testa e con le gambe di poter fare comodo alla Roma. Sul suo impegno professionale non si può avanzare il minimo dubbio, merita il rinnovo. Non parliamo di contratti pluriennali e cifre spaventose, ma il giusto riconoscimento ad un ragazzo che ha dato tanto a questa maglia”.
LJAJIC – “Non so se questa sia la strategia di Garcia per farlo rendere di più o se invece è una bocciatura. Una pedina come Adem Ljajic può però risultare molto molto importante. Garcia è stato chiaro, ha fatto nome e cognome dell’attaccante che vorrebbe”.
ORA IL CAGLIARI – “Daniele Conti è squalificato e sicuramente non segnerà (ride ndr). Il Cagliari si gioca la salvezza, è una partita difficilissima. In casa è una squadra cattiva, veloce, ti può dar fastidio. Domenica prossima però rientrerà Nainggolan, e con quel Pjanic e De Rossi, anche il Cagliari avrà i suoi problemi”.
MIRE DI RINNOVO – “Ancora non è il salto di qualità degno di Miralem Pjanic. Lui è un top player e deve giocare da top player e fare 38 partite a livello altissimo. La Roma ha molta fiducia in questo ragazzo e non ha bisogno di vendere, credo che rinnoverà”.