MILAN:
Abbiati 6; Bonera 6, Mexes 5,5, Rami 6, Constant 5; Montolivo 5,5, Muntari 5 (dal 58′ Essien 5); Honda 5 (dall’80’ Robinho s.v.), Kakà 5,5, Taarabt 6; Balotelli 4,5 (dal 69′ Pazzini 5,5)
All. Seedorf 5
ROMA:
De Sanctis 6: Due interventi su Taarabt e qualche uscita in bello stile per un’altra serata sostanzialmente tranquilla. Come nei primi mesi dell’anno il suo peggior nemico è la noia. Calma apparente!
Maicon 6: Primo tempo passato ad amministrare la poca benzina nelle gambe, centellinando gli sganciamenti e limitandosi ad appoggi privi di rischio. Stessa falsariga anche nella seconda frazione fino al momento del cambio. Timbra il cartellino!
Toloi 7: Ogni partita che passa sembra prendere maggiore confidenza sia da un punto di vista fisico che tattico. La prestanza del laterale marocchino, spesso autore di profondi tagli centrali, lo mette alla prova ma la risposta è di ottima fattura. Chiude in avanti per l’infortunio alla caviglia con i cambi già esauriti. Puntuale!
Castan 7: Balotelli è un cliente difficile più per il gioco sporco praticato che per l’effettiva pericolosità mostrata nei pressi dell’area di rigore. Il suo ritmo è doppio rispetto all’attaccante della Nazionale e il risultato è l’annientamento tecnico di Super Mario. Scolari sveglia…!
Dodò 6,5: Parte impacciato regalando un paio di palloni sanguinosi per il contropiede rossonero. Con il passare dei minuti sale di intensità, continuamente sollecitato dai servizi dei compagni che gli consentono di affondare sulla corsia mancina con buona pericolosità. Adesso gli manca veramente solo il gol. Cavallino di razza!
De Rossi 7: La sua condizione attuale è a dir poco imbarazzante in senso positivo. Recupera, smista, accompagna e tiene sempre la testa alta. Non lo si vedeva per tre partite di fila a questi livelli dall’inizio della stagione. Quasi un peccato che il campionato sia agli sgoccioli. Formato mondiale!
Nainggolan 7,5: Più che correre per il campo, sgomma. Sempre il primo a portare il pressing e l’ultimo a mollare nelle rincorse. Unica pecca qualche appoggio di troppo sbagliato in zona gol. Nella ripresa comincia ad eliminare anche gli errori marginali sfoderando un colpo di tacco ad innescare Dodò per l’azione che vale il raddoppio. Finirà anche esausto le partite ma ne ha ben donde. Palpitante!
Pjanic 8: Questa sera c’è poco da commentare basta vedere il gol che realizza in chiusura di prima frazione con uno slalom ubriacante che polverizza la resistenza rossonera. Prende velocità metro dopo metro mantenendo il pallone incollato al destro e superando Abbiati con qualche brivido. La cosa più bella è l’esultanza veemente condivisa con la gente a ribadire l’attaccamento per questa maglia. Alberto Tomba!
Ljajic 7: Prima della magia del compagno bosniaco era stato lui a slalomeggiare nel cuore dei 16 metri rossoneri trovando però una deviazione decisiva in angolo. Volenteroso contro la società che più lo voleva la scorsa estate, si prodiga altrettanto bene nella fase di non possesso espletando al meglio le consegne tattiche di Garcia. Se il buongiorno si vede dalla fine allora merita la riconferma. Ispirato!
Totti 6: Non una serata da ricordare per il capitano che nonostante tutto mette pesantemente lo zampino nel 2-0 e nelle trame più pericolose della squadra di Garcia. La sua forza è proprio questa ovvero ritagliarsi sempre uno spazio importante anche nei momenti di appannamento. Imprescindibile a priori…
Gervinho 6: Dopo Firenze continua a girare un po’ a vuoto perdendosi nei meandri del campo e sprecando energie per sgroppate inutili. Nel momento caldo però si fa trovare pronto per il nono gol in campionato (12° stagionale) che chiude la contesa, se mai fosse stata aperta. In folle…
Florenzi (dal 76′ per Totti) s.v.: Il suo contributo tattico è di prim’ordine e Garcia anche per uno scampolo di gara non intende rinunciarci. A gioco fermo prende un palo con un destro a giro tra le ovazioni del pubblico. Testa fredda!
Torosidis (dall’82’ per Maicon) s.v.: Poco o nulla da segnalare.
Taddei (dall’86’ per Pjanic) s.v.: Non giudicabile.
All. Garcia 7,5: Dopo il quarto d’ora iniziale la Roma prende in mano il pallino del gioco e non lo molla più. Come sottolineato da Montella la squadra giallorossa è la migliore in Italia nella gestione del match, sapendo quando accelerare e quando gestire, alzando il livello tecnico oltre un’asticella invalicabile per chiunque. Le sue parole non sono campate in aria e quando ricorda di non mollare fino alla fine dice il vero, caricando giocatori e ambiente. La sua mentalità è la forza da cui ripartire. Uniti e compatti…
Arbitro Tagliavento 5: Calci di punizione regalati a Balotelli come ad inizio partita sono il metro di giudizio sulla sua mancanza di serenità nell’arbitrare la Roma da qual famoso derby di 4 anni fa. Il fallo di Mexes su Totti al 16′ è da ammonizione per tutti tranne che per lui. Metro non unanime e disattenzioni sparse per una conduzione chiaramente insufficiente.
A cura di Angelo Maria Papi