Cesare Prandelli è già in clima Mondiale, forse lo è da tempo, e lo stage gli è servito per cominciare a farci entrare anche gli altri. Così i suoi 42 ragazzi lo ascoltano e lui apprezza: “Questi sono i migliori. In linea di massima i papabili sono questi poi se ci sono emergenze valuteremo. Ho parlato stamattina con loro. Fino alla fine del campionato tutti si giocheranno la possibilità di entrare nei 23. Rossi? Non mettiamogli pressione”.
Prandelli viene poi interpellato su Francesco Totti, Luca Toni e Antonio Di Natale. “Per loro ho grande rispetto, meritano grande spazio, considerazione ed ammirazione. Io ho scelto questo gruppo, se ci saranno emergenze farò riferimenti diversi ma mi piace vedere giovani che ultimamente hanno dimostrato di reggere la pressione“.
Su Destro, Prandelli si esprime così: ”Non è una novità, ma negli ultimi mesi è migliorato molto”.
DIKTAT — Per sperare nel Mondiale bisogna rispettare la volontà del c.t., soprattutto sul piano del comportamento. “Ho parlato di 4 situazioni. La prima è il nostro famoso codice etico, quindi chi sbaglierà sarà a casa. Sono stanco e stufo di vedere questi atteggiamenti. I giocatori della Nazionale devono avere una forza interiore, ho detto loro che la prossima convocazione saremo di meno. Ma chi non ci sarà deve comunque sentirsi partecipe e coinvolto. Abbiamo fatto due giorni di test, i risultati sono a disposizione. Nel momento in cui decideremo di portare i giocatori a Coverciano per il mondiale, dobbiamo tutti pensare esclusivamente alla maglia azzurra. Dubbi? Ne abbiamo tanti, vengono quando abbiamo provocato i nostri ragazzi giovani. Hanno cominciato a fare gol, a non aver paura del confronto”.