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PRIMAVERA NAPOLI-ROMA 0-4, LE PAGELLE Jedvaj-Somma mostruosi, Mazzitelli ha un altro passo. Vestenicky entra e segna, Ferri immarcabile

Roma Primavera
Roma Primavera

“Lo strapotere fisico della Lazio sarà difficile da combattere”. Le parole di Alberto De Rossi nel pre-partita di Napoli-Roma non sono state udite dai suoi giocatori che stavano entrando in campo ma evidentemente negli spogliatoi erano già stati punti nell’orgoglio dal tecnico. Il divario fisico con i biancocelesti può essere colmato dalla Roma che oggi a Napoli ha dimostrato di avere giocatori in grado di poter competere fino alla fine per la vittoria del campionato. Dalla prima squadra sono arrivati Jedvaj, Mazzitelli, Ricci (unico fuoriquota con P.Gaffi) e Berisha e la differenza tecnica e fisica contro il Napoli è apparsa importante. Uno 0-4 importante grazie a quattro splendide reti: la prima di Pellegrini, al sesto gol personale e secondo consecutivo dopo quello al Catania, con un sinistro al volo spettacolare. Nella ripresa Ferri è diventato incontenibile e ha regalato a Ricci un pallone d’oro da spedire in rete con un gran stacco di testa. La terza rete è stata ispirata ancora da Ricci e da Cedric che hanno consentito a Vestenicky di battere per la terza volta Contini. Il poker è arrivato nel recupero con uno stacco fenomenale di Tin Jedvaj su punizione di Adamo. In coppia con Somma hanno giocato una partita perfetta e potrebbe costituire la difesa ideale per le fasi finali. Queste le pagelle della gara:

Proietti Gaffi 7: striglia la difesa nel primo tempo in cui salva prodigiosamente su Tutino sullo 0-0. Un intervento determinante che gli dà fiducia nelle uscite alte in cui oggi è perfetto. Sicurezza.

Calabresi 6,5: gli tocca Tutino, ala che ha fatto impazzire i difensori delle under 19 di Arsenal e Borussia Dortmund nella Youth League. Se lo perde una volta. Stop. Disinnesca l’avversario con calma e lucidità. Tosto.

Jedvaj 7,5: finalmente tira fuori la determinazione e la cattiveria degna di un difensore pagato 5 milioni a neanche 18 anni. Esce palla al piede con classe e tecnica, domina sugli stacchi aerei e trova il suo primo gol con la maglia della Roma, giocatore n°22 in rete nella clamorosa cooperativa del gol giallorossa. Finalmente ispirato.

Somma 7: se gli avversari lo lasciano tranquillo prova da solo a mettersi in difficoltà. Nella ripresa porta la concentrazione a livelli inarrivabili. Rubino e Liivak gli sbattono addosso ad ogni azione. Muro.

Marin 6: inizia con buon ritmo, scendendo pericolosamente sulla sinistra. L’ingresso di Mancini lo costringe a tenere il piede sul freno, occupandosi bene della fase difensiva. Giornata di ordinaria amministrazione, copre Ferri e non lascia spazi. Puntuale.

Mazzitelli 7: il salto di qualità portato dal suo innesto è tangibile. Ha fisicità, senso della posizione e dinamismo superiori ai coetanei, giustificando l’attenzione di Garcia che da inizio gennaio lo ha voluto tutti i giorni in prima squadra. Gioca a due tocchi e le ripartenze romaniste ne giovano enormemente. Sarà decisivo averlo nelle finali. Guida.

Adamo 6,5: De Rossi lo sceglie nel ruolo di Battaglia, lui non avrà il mancino chirurgico del compagno ma fisicamente domina la linea mediana. Perfetto l’assist su punizione per il gol di Jedvaj. Mastino.

Pellegrini 7: sembra giocare in coppia con Mazzitelli da anni. Combinazioni in velocità conoscendo la posizione del compagno in ogni momento senza doversi guardare. Il gol del vantaggio è un mix superlativo di coordinazione, tecnica e qualità. Gigante. Dal 40’st Shahinas s.v.

F.Ricci 6,5: sonnecchia, gigioneggia per un tempo contro Anastasio. Lascia la sensazione di poter affondare con continuità a piacimento. Lo fa a metà della ripresa dimostrando quanto questa stagione con la prima squadra lo abbia fatto crescere dal punto di vista mentale. Scintilla.

Berisha 6: lotta e sgomita tra Lasicki e Luperto in una lotta fisica impressionante. Sfortunato nella girata mancina con cui centra la traversa in chiusura di primo tempo. Nella ripresa cala fisicamente e manca il guizzo con cui trovare il gol. Generoso. Dal 20’st Vestenicky 7: con la sua velocità è una lama nella stanca difesa del Napoli. Timbra il suo secondo gol in giallorosso. Vipera.

Ferri 7: si accende con grande continuità e fa passare un primo tempo da incubo a Girardi, difensore centrale piazzato a destra proprio per marcarlo. Serve a Berisha il pallone che si stampa sulla traversa e pennella l’assist al bacio per il raddoppio di Ricci. Immarcabile. Dal 28’st Cedric 6,5: è sicuramente l’elemento che entra con maggiore lucidità e determinazione dalla panchina. Fa secco Girardi regalando a Vestenicky il pallone della terza rete. Su un gol romanista c’è sempre la sua firma. Continuo.

De Rossi 6,5: con la notizia dell’arrivo di Jedvaj, Mazzitelli, Ricci e Berisha è andato a dormire rilassato. Li schiera tutti e finalmente ha quel livello di forza fisica che da almeno due anni voleva. Mette in ghiaccio la terza miglior posizione a meno di un “suicidio” tra sette giorni in casa col Bari, con l’opportunità di giocare in casa le gare di accesso alla Final Eight. Soddisfatto.

Napoli: Contini 6, Girardi 4,5, Lasicki 5,5, Luperto 6, Anastasio 5; Gaetano s.v. (15′pt Mancini 5,5), Palmiero 5,5; Lombardi 5 (18′st Liivak 5), Prezioso 6, Tutino 6 (28′st Bifulco s.v.), Rubino 5,5. All.: Saurini 6

A cura di Daniele Luciani

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