(M.Monti) – Ora tocca a loro. L’emergenza di formazione data dalle tante squalifiche e dall’infermeria affollata, porta Rudi Garcia a rivalutare l’importanza delle seconde linee. Con Destro, Pjanic, Florenzi e Benatia obbligati al forfait, toccherà a Ljajic, Bastos, Dodò e Toloi approfittare della chance e dimostrare di essere un quid in più su cui poter contare, anche in ottica futura. D’altronde che il tecnico francese abbia sempre riposto fiducia sull’intera rosa non è un mistero: “Tutti sono importanti e chi entra deve aiutare la squadra. Non conta chi inizia la partita, abbiamo bisogno di tutti”.
ASSENZE PESANTI – Ciò non toglie che il tecnico francese, però, dovrà fare i conti con assenze pesanti per la gara di sabato sera contro l’Atalanta (l’arbitro Guida designato per l’incontro). Come se non bastassero le squalifiche di Mattia Destro (“Sono fiducioso sul ricorso – nonostante non filtri ottimismo sull’esito dello stesso- sarebbe logico che lo vincessimo”), Pjanic e Florenzi, e l’infortunio di Mehdi Benatia, a complicare i piani dell’allenatore ci si mettono, le precarie condizioni di Capitan Totti. Continua, infatti, il percorso di recupero per il numero 10 giallorosso che ha oggi svolto lavoro atletico: skip e allunghi che erano stati anticipati da esercizi in palestra al fianco del preparatore Vito Scala. Probabile che, qualora l’esito del ricorso per la squalifica a Mattia Destro non dovesse venir accolto, si eviterà di affrettare i tempi per il ritorno in campo di Totti, onde evitare di perdere contemporaneamente i due terminali offensivi della squadra.
RICAMBI PRONTI – Un attacco, dunque, tutto da disegnare per Garcia che darà spazio, dunque, ad Adem Ljajic: il giovane attaccante serbo ha collezionato circa 1250 minuti in campionato ma manca il gol dalla trasferta contro l’Hellas Verona dello scorso 26 gennaio. Ottima occasione per lui, per dimostrare di poter sostenere il peso del reparto offensivo e di meritare la conferma anche per la prossima stagione. Dopo Roma-Napoli del girone d’andata, complici gli infortuni di Totti e Gervinho, venne sempre schierato da Garcia fino all’ultima partita da titolare in Serie A, quella contro i bianconeri del 5 gennaio. Il tecnico francese ha già dimostrato di dargli fiducia nei momenti più delicati della stagione e Ljajic sarà ora chiamato a tornare in campo dal primo minuto, affiancato da Gervinho e Bastos. Per il brasiliano, invece, sono 11 le gare di campionato in cui è stato impiegato da Garcia, solo una da titolare (Napoli-Roma del 9 marzo scorso). Anche per Bastos, ancora alle prese con alcuni fastidi causati dalla lombalgia, la gara contro i nerazzurri costituirà un buon banco di prova per guadagnarsi la conferma nella prossima stagione.
In difesa, invece, saranno da valutare fino all’imminente vigilia del match, le condizioni di Torosidis, che combatte ancora con un attacco influenzale, e Maicon, che in settimana ha svolto esclusivamente lavoro personalizzato. Se Toloi, chiamato alla seconda presenza dopo quella collezionata in Roma-Torino, è il cambio naturale per Mehdi Benatia e quindi relativamente certo di una maglia da titolare, sulla sinistra potrebbe ritrovare il campo Dodò: Roma-Livorno (18 gennaio) è stata l’ultima apparizione del brasiliano, tornato in campo per 6 minuti nella gara del 17 marzo contro l’Udinese. Le spiccate doti difensive di Romagnoli, accompagnate dalla necessità di una maggiore spinta d’attacco resasi ancor più richiesta a causa delle tante defezioni, potrebbero portare Rudi Garcia ad optare proprio per l’esterno ex Corinthians e la sua maggiore attitudine nella fase offensiva.
DE SANCTIS: “STAGIONE POSITIVA” – A difendere la porta della Roma ci sarà Morgan De Sanctis, sempre in campo nelle 32 partite di A sin qui disputate, che ha oggi preso parte ad una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione della salute ‘Non fare autogol’, presso il liceo Cannizzaro. Il portiere giallorosso ha tenuto la porta inviolata in ben 19 match dell’attuale campionato, più di ogni altra squadra. Anche più della Juventus che sembra, ormai, destinata alla vittoria del terzo scudetto consecutivo: “C’è da finire un campionato, mancano sei partite e vogliamo farle nel miglior modo possibile”, ha dichiarato De Sanctis. “Siamo contentissimi, potremmo esserlo ancora di più ma qualcuno ha fatto otto punti più di noi. Mancano sei partite e vedremo quello che riusciremo a fare fino alla fine. Complessivamente questa stagione rimarrà assolutamente positiva”. Stagione che, per l’estremo difensore ex Napoli, sembra non essere destinata a concludersi con il Mondiale in Brasile: “Un anno fa per motivi personali ho lasciato la Nazionale e l’ho lasciate in buonissime mani, sia in quelle di Buffon sia in quelle di chi gli sta dietro. Sia, anche, di chi il ct Prandelli deciderà di portare in Brasile”.