(F. Ferrazza) – Uno scontro ideologico, che accende le ultime giornate di campionato. Da una parte Garcia, appoggiato nel suo pensiero dalla società, dall’altra Conte e la Juventus. “Chiacchiere da bar provinciali” l’etichetta affibbiata dal tecnico bianconero alle dichiarazioni di Garcia. “Spero il Sassuolo mandi in campo la formazione migliore” la provocazione del mister francese, risultata indigesta dalle parti di Torino.
Il club di Trigoria è completamente dalla parte del suo allenatore, condividendo la necessità di cambiare un certo modo di pensare tutto italiano. Una certa arrendevolezza delle piccole squadre nei confronti delle grandi, un dichiararsi vinti prima di giocare, proprio non fa parte del bagaglio culturale di Garcia, che auspica di vedere stasera un Sassuolo combattivo. Prova a chiudere la questione, Di Francesco. Il tecnico del Sassuolo, alla sfida della gara con la Juve, così si è esprime. “Ce la giocheremo alla morte. Condivido quello che ha detto Conte, ci vuole rispetto per le piccole squadre e per i loro allenatori. Voglio una squadra con la mentalità giusta, che giochi col coltello tra i denti, non intimorita da una squadra veramente forte e importante”.
In tutto questo la città giallorossa si gode la bella stagione di Totti e compagni, tra la celebrazione di numeri da record e la soddisfazione di un gruppo che non intende mollare fino all’ultimo secondo di questo campionato. Dimostrazione ne è Benatia, che non vede l’ora di tornare a disposizione di Garcia. L’obiettivo del difensore è proprio la sfida con la Juventus, e guai a chiedergli di non affrettare i tempi: tutti vogliono esserci contro i bianconeri, nessuno salterebbe quella gara per nulla al mondo, come una questione d’onore. L’entusiasmo tra i tifosi è a mille, quindicimila gli abbonamenti rinnovati in prelazione, con un’euforia che coinvolge anche il futuro: tutte le aziende che attualmente usufruiscono del servizio Premium dell’Olimpico, vogliono rinnovare i propri posti anche per la prossima stagione.