Morgan De Sanctis esce dalla porta e “sale in cattedra”. Il portiere giallorosso ha parlato di fronte ai 200 studenti del Liceo Cannizzaro di Roma della lotta contro i tumori e della gestione del corpo di uno sportivo. Ecco le sue dichiarazioni:
“E’ con grande piacere che ho accettato di partecipare nuovamente a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliatoalla loro età, compromette la loro salute da adulti. In discoteca? Ci si può divertire un mondo anche senza ubriacarsi!”
Fonte: Twitter
Promossi a 11 anni, rimandati a 13 e bocciati a 15 anni: è il rapporto dei giovani laziali con il consumo di frutta e verdura, che raggiunge percentuali sempre inferiori alla media nazionale. Dati preoccupanti, se consideriamo che si tratta di due alimenti fondamentali per l’organismo e che il 30% di tutti i tumori è collegato a una dieta scorretta. Ecco perché oggi siamo stati a Roma per la nostra 15a tappa! Con chi? Con il portierone della ‘maggica’, Morgan De Sanctis, salito in cattedra al Liceo “Cannizzaro”. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare nuovamente a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – ha dichiarato De Sanctis –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da adolescenti”, ha sottolineato il prof. Francesco Cognetti, Direttore Dipartimento Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma.
“La Stagione?
“Sarò breve, siamo contentissimi ma potremmo esserlo ancora di più ma qualcuno ha fatto otto punti più di noi. Mancano sei partite, vedremo alla fine. Il giudizio resta comunque molto positivo”.
Un giudizio su di me?
“Dico solo che in una squadra forte c’è un portiere forte, in una squadra così così c’è un portiere così così. Quest’anno la squadra è forte e quindi tutto è andato per il verso giusto””.
Obiettivo?
“Fare più punti possibili nelle ultime sei partite. Per quanto riguarda il mondiale, un anno e mezzo fa per motivi calcistici ed extracalcistici ho lasciato la nazionale. L’ho lasciata in ottime mani, quelle di Buffon che da vent’anni domina il palcoscenico mondiale. Vorrei fare una richiesta alla stampa. Sono ventun’ anni che faccio questo mestiere in modo professionistico e so che fa più notizia parlare dei comportamenti negativi piuttosto che di quelli positivi. Vorrei che questi comportamenti esemplari, che sono tanti, vengano esaltati come meritano”.
Fonte: nonfareautogol.it