Passeggia in pieno centro a Cagliari. Volto sorridente, braccia e gambe scoperte in parte. Nessun segno di violenza, nessun livido. Sembra voler urlare al mondo: “Sembro una donna picchiata dal proprio marito?”. Alle tredici si siede insieme alla figlia e ad alcune amiche in un bar di viale Bonaria. Claudia Lai, 32enne di Serramanna, moglie di Radja Nainggolan, vorrebbe raccontare la sua verità. Non può. Inutile chiederle una dichiarazione dopo la tempesta che ha travolto la coppia. Domenica pomeriggio la lite in via Campidano, una passante chiama i carabinieri, il passaggio al pronto soccorso per la donna (20 giorni di prognosi) e l’accusa di maltrattamenti in famiglia per il calciatore della Roma, ancora idolo dei tifosi rossoblù. Lunedì la notizia diventa pubblica e si scatena il putiferio. “Non posso dire nulla“.
Claudia Lai respinge l’assalto. Non aggiunge altro. Chiede di essere lasciata tranquilla. Dall’altra parte del Tirreno, Nainggolan riprende normalmente gli allenamenti con la Roma a Trigoria. Nessuna dichiarazione, nè del giocatore nè della società. Il centrocampista belga-indonesiano aveva già fornito la sua versione ai vertici della società, parlando con il ds Walter Sabatini e il direttore generale Mauro Baldissoni.
“Chi è che non litiga con il proprio marito? Si è trattato solo di un diverbio”. Gli amici sono sicuri che sia stato un litigio animato, come può capitare in una coppia. La gelosia della Signora Nainggolan non è una novità e nemmeno il suo carattere forte e istintivo. I due, domenica pomeriggio, sono stati visti pranzare insieme alla figlia e ad alcuni amici in un ristorante di piazza Yenne, a Cagliari. Amoreggiavano e scherzavano, come sempre. Poi il rientro a casa per poi andare ad assistere a una partita di calcio del campionato di Seconda categoria del Vecchio Borgo Sant’Elia. Ma in via Campidano la donna ha scoperto un telefono cellulare segreto e qualche sms piccante. Lei ha confermato il litigio ma ha immediatamente detto di non voler presentare querela. Gli investigatori della compagnia di Cagliari hanno comunque inviato alla Procura una segnalazione con l’accusa di maltrattemnti in famiglia.
Fonte: Unione Sarda