Simone Perrotta, consigliere federale in quota Aic e vicepresidente del settore giovanile della Figc“All’Olimpico e’ stata scritta una pagina molto brutta del nostro calcio. Vedendo le facce di chi era allo stadio penso che questo sia l’anno zero, o almeno me lo auguro. Il daspo a vita non basta, la cosa fondamentale e’ avere delle pene certe contro i violenti”.
”Io – racconta l’ex calciatore, contattato dall’AdnKronos – dovevo andare allo stadio ma c’era talmente casino fuori dall’Olimpico che ho preferito prendere la macchina e tornare a casa. Lo stadio e’ diventato una zona franca, quello che anni fa succedeva nelle piazze oggi avviene dentro o fuori gli stadi. Un evento sportivo non puo’ essere uno sfogo sociale per nessuno”.
Perrotta chiede alle istituzioni un giro di vite: ”Convocare gli stati generali per il calcio puo’ essere utile, ma sicuramente l’impulso deve partire dalla politica. E’ giunto il momento di prendere dei provvedimenti, la cosa fondamentale e’ avere delle pene certe: chi sbaglia e chi ha atteggiamenti come quello dell’altra sera deve essere punito in modo serio, non solo a livello sportivo ma anche penale come e’ successo in altri paesi”, evidenzia l’ex giocatore, campione del mondo con l’Italia nel 2006.
“In Inghilterra – sottolinea Perrotta – hanno risolto il problema con processi per direttissima, andando a prendere a casa i responsabili delle violenze anche a distanza di giorni e facendo loro scontare le pene. Quanto accaduto fuori dall’Olimpico poteva sfociare in situazioni molto piu’ gravi. Spero che sia la goccia che fa traboccare il vaso, di fronte a cose del genere bisogna riflettere seriamente. Grazie al lavoro dell’Osservatorio la situazione e’ un po’ migliorata, gli incidenti sono diminuiti negli ultimi anni ma evidentemente non basta e bisogna fare di piu”‘.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sta pensando di rilanciare in parlamento il dibattito sul daspo a vita per punire i violenti. Secondo Perrotta non basta: ”Puo’ servire per non farli entrare allo stadio, ma di solito gli incidenti avvengono fuori. Si puo’ anche dare il daspo a vita a tutti i tifosi, ma se poi all’esterno non puoi arginarli…Se alla pena sportiva si affiancasse anche una condanna penale la cosa sarebbe diversa, i facinorosi ci penserebbero bene prima di fare casini”. ”E -puntualizza- non parlo solo di quelli che sparano e accoltellano ma anche di chi si permette di usare le spranghe contro i poliziotti. Se lo facessi io verrei denunciato per oltraggio o lesioni, non vedo perche’ non debba accadere lo stesso per chi va allo stadio: e’ una cosa che mi fa diventare matto. E’ un problema che va affrontato e risolto nel piu’ breve tempo possibile”.
Fonte: Adnkronos