Miralem Pjanic, prima di partire con la nazionale bosniaca per una doppia amichevole negli Stati Uniti (30 maggio contro la Costa d’Avorio di Gervinho a St. Louis e 3 giugno contro il Messico a Chicago), in preparazione al Mondiale brasiliano, ha voluto lasciare un segno tangibile di aiuto alle popolazioni delle regioni di Bosnia, Croazia e Serbia colpite dalle inondazioni nei giorni scorsi. Prima ha «comperato» un’intera farmacia, mandando nelle zone alluvionate medicinali di prima necessità. Poi ha partecipato a una bella iniziativa, curata dall’Unicef, di cui è ambasciatore il suo grande amico Edin Dzeko. La nazionale ha giocato una partita con un gruppo di bambini proveniente proprio dalle zone a nord della Bosnia, quelle più colpite, nell’ambito del programma Dragon Children. La mobilitazione del mondo dello sport è stata totale. Il tennista serbo Novak Djokovic, il croato Luka Modric fresco di vittoria nella finale di Champions League, la nazionale bosniaca con Pjanic e Dzeko in prima linea: tutti per aiutare tutti.