(A.Pugliese) Ieri Sabatini si è perso per il centro Espn, troppo grande da girare senza conoscerlo, anche se dotati di macchinetta. O forse la testa del d.s. in questo momento è così piena di pensieri che tutto il resta conta relativamente. Del resto, c’è una Roma da Champions da fare e costruire e le ultime vicissitudini (i casi- Gervinho e Benatia, il brutto infortunio a Dodò) gli hanno sicuramente rovinato il sonno. Anche per questo sabato sera, appena sbarcato da Roma, il d.s. si è messo subito al lavoro, in un vertice (a cena) con Pallotta, Garcia, Zanzi e Baldissoni. Tanti gli argomenti sul tavolo: dal mercato al rinnovo del tecnico francese.
MERCATO CHAMPIONS «Il futuro si costruisce sempre e il nostro abbiamo già iniziato a farlo con il rinnovo di Pjanic», ha ribadito ieri Garcia, che si è soffermato a parlare anche con Pallotta delle sue priorità per il rinnovo. Il francese, tra l’altro, si trova a dover fare i conti con tante variabili di mercato. Benatia la prima («Ma queste sono cose normali di mercato»), il resto tutto dopo. «Il primo mercato che dobbiamo fare è tenere i nostri migliori. Poi prendere giocatori con esperienza da Champions e aumentare in quantità in quei ruoli dove siamo deboli. Dodò? Bisogna aspettare per una valutazione definitiva. Se dovrà essere operato, lo aspetteremo. Ma in quel ruolo dobbiamo riflettere, anche Balzaretti non è mai tornato».
PANICO A SINISTRA Ed infatti, se prima l’esterno sinistro di difesa era una priorità, adesso è un’impellenza. Insomma, l’allarme difesa è evidente. Se Benatia andrà via, potrebbe arrivare Mangala, il colosso francese del Porto, anche se i lusitani vogliono 16-17 milioni. Per la fascia sinistra, invece, a questo punto potrebbe anche restare Balzaretti (per il quale si era sussurrata la risoluzione del contratto, «mi dispiace che l’infortunio mi abbia frenato verso il Mondiale», ha detto ieri Federico in tv), a cui aggiungere uno tra Kolarov (City), Felipe Luis (Atletico) e Kurzawa (Monaco). Senza dimenticare che la Roma ha sempre in mano Abner (Coritiba), che però viene anche lui da un brutto infortunio e potrebbe essere al massimo il secondo, non il titolare. Nel vertice di sabato si è parlato di tutto questo e della necessità di non alzare il budget-stipendi. Anzi, possibilmente abbassarlo. Un bel rebus con vista Champions.