(D.Stoppini) Non si può dire che l’amico Adem non dorma sonni tranquilli. I compagni lo prendevano in giro ieri, perché sull’aereo che ha portato tutti in Florida lui ha chiuso gli occhi per 6 ore di fila, alla faccia degli scherzi di Dodò e Nainggolan. Beata serenità. Eppure sono i giorni decisivi per Ljajic, per il suo futuro alla Roma, per il suo rapporto con Rudi Garcia, per un mercato giallorosso che — cessione del serbo o no — può cambiare evidentemente segno. Molto ruota intorno a Ljajic, molto più di quanto non sia ruotata la squadra durante tutta la stagione. Diceva lui poche settimane fa: «A fine stagione parlerò con la società e insieme decideremo il da farsi. Di certo c’è che io voglio giocare».
CONTATTO Ambizione legittima, legittimo è pure dall’altra parte un allenatore che pur stimandolo non può garantire a nessuno un minutaggio minimo. Neppure a Ljajic, che qualche atteggiamento così così a Trigoria l’ha fatto vedere. E anche questo un peso ce l’ha, nelle valutazioni della Roma. Ljajic è sul filo. E chissà che non siano buoni i giorni della tournée in Florida per chiarire il futuro del serbo. Di certo c’è che un contatto con l’entourage del giocatore la dirigenza giallorossa l’ha già avuto. Con Sergio Berti, che insieme a Fali Ramadani cura da vicino gli interessi di Ljajic, Sabatini ha peraltro un rapporto molto stretto. E le offerte al giocatore non mancano: Atletico Madrid e Liverpool si sono già interessate, anche in Germania qualche movimento c’è stato.
NODO PERCENTUALE Resta da capire quanto Garcia voglia ancora puntare sul serbo: la partita è tutta qui. Perché, fosse per la società, i dubbi sarebbero pochi. Non fosse altro che per una questione economica: Ljajic è stato pagato un’estate fa 11 milioni (e 4 di bonus). E la sua non è stata una stagione tale da far pensare a offerte clamorose in arrivo a Trigoria. Offerte che in ogni caso andrebbero depurate dalla percentuale da versare alla Fiorentina: al club viola la Roma dovrebbe infatti girare il 20% della differenza tra quanto pagato un anno fa e quanto eventualmente incassato. È un rebus, in definitiva. Che la Roma non può permettersi di lasciare irrisolto per molto tempo.