(C. Zucchelli) – La scoperta dell’America si deve a un genovese, la scoperta di Genova, per mezza Roma Primavera, a un francese che, a metà settimana, ha detto ai giocatori sicuri di andare al Mondiale che gli avrebbe risparmiato l’inutile trasferta. Oltre a quelli che già stanno pensando a dove andare in ferie, l’unico dei big che oggi sarà a Marassi a giocarsi qualcosa è Mattia Destro, che ha 90’ per convincere — ancora — Cesare Prandelli a non tagliarlo dai 23 che andranno in Brasile.
Come Cerci Per il resto, la partita di oggi conta per tutti poco o niente, se non fosse che una banda di ragazzini (8, un portiere, 3 difensori, 3 centrocampisti e un attaccante) è partita mettendo in valigia, oltre a scarpini e parastinchi, anche tante speranze. Una, in particolare: quella di seguire l’esempio di Alessio Cerci. Oggi vola (lui, sicuro del posto) in Brasile, ieri per la precisione 10 anni e 2 giorni fa esordiva proprio a Genova contro la Sampdoria. Capello in panchina, 00 il risultato finale, anche allora un secondo posto in bacheca. Proveranno ad emularlo, oltre a Mazzitelli, che ormai da settimane lavora con i grandi, anche quei giocatori che, tra meno di un mese, si giocheranno lo scudetto Primavera.
I baby difensori Ai grandi l’impresa non è riuscita, i piccoli ancora la sognano. Sotto lo sguardo attento di Garcia, che li ha visti dal vivo contro Sampdoria e Inter e poi ha deciso di chiamarne una bella rappresentanza. Il titolare sarà ancora Lukasz Skorupski, in panchina andrà Proietti Gaffi, 20 anni, fuori quota. Ha alle spalle un ritiro con la prima squadra (con Zeman, stagione 20122013) e un anno di prestito Seconda divisione, al Fano (sempre 20122013). É stato già convocato in Serie A, ma quando si poteva andare solo in 18 in lista e si accomodò in tribuna 2 anni fa e quindi, di fatto, andrà in panchina per la prima volta. I difensori sono Boldor e Balasa: il primo, arrivato a Roma nel 2011, iniziò per motivi di età con gli Allievi Nazionali prima di salire in Primavera, con qui quest’anno è stato anche inserito nella Top 11 del Torneo di Viareggio. É un centrale, mentre Balasa può giocare anche esterno: è arrivato quest’anno alla Roma, dopo che nel suo club in Romania (il Viitorul Constanta) aveva già esordito in prima squadra, a 17 anni.
Da Montella a Garcia Nomi nuovi nella lista dei convocati sono quelli di Ferri (’95) e Adamo (’96). Il primo a 15 anni, nei Giovanissimi di Montella che persero la finale scudetto nel 2010 a Montepulciano, era il centravanti. Segnava valanghe di gol, ma fisicamente non è cresciuto a tal punto da fare il centravanti anche in Primavera. Così De Rossi lo ha reinventato esterno d’attacco e ha segnato 9 gol in campionato. Nato a Frosinone, Adamo è un centrocampista dai piedi buoni e che ultimamente si è fatto pure crescere la barba, tanto per dimostrare che gli anni passano. Doppietta sabato scorso all’Inter nel 42 che ha mandato la Roma alla Final Eight scudetto e un entusiasmo, dicono, contagioso. Proprio quello che ci vuole oggi.