(F. Oddi) – Giusto dieci anni fa la Roma si presentò a Genova con otto ragazzi provenienti dalla Primavera: era la fine di un ciclo, e Fabio Capello fece quello che non aveva mai fatto nei 5 anni precedenti, regalando l’esordio a 4 ragazzi. Di Ajide e Wahab si sono perse le tracce da tempo, Galasso è finito nel tritacarne calcioscommesse a Bari, Servi se n’è andato l’anno scorso per un tumore: l’unico che gioca in A, di quel SampdoriaRoma (00) è Alessio Cerci, che quel 16 maggio 2004 era il più giovane in lista.
Il più giovane Oggi a Marassi il più giovane degli 8 Primavera convocati da Rudi Garcia sarà Matteo Adamo, centrocampista di regia, 18 anni il prossimo 29 luglio. Fino al mese scorso non aveva mai giocato due gare di fila in Primavera, gli ha aperto le porte un piccolo infortunio dell’altro tessitore di gioco, Battaglia (pure lui convocato: era in panchina già col Parma, i 9’ prima del diluvio): domenica scorsa ha fatto a pezzi l’Inter col suo pezzo migliore, un tiro da fuori potente, preciso e carico di effetto. Poi la prima meritatissima chiamata per il capitano Jacopo Ferri, ala sinistra. Somma e Pellegrini non erano disponili perché in ritiro con l’Under 19, in lista ci sono i due romeni Balasa e Boldor, terzino destro e difensore centrale. E, con Marin e il «veterano» Mazzitelli si rivede Proietti Gaffi, chiamato come terzo portiere già da Luis Enrique, prima delle 25 presenze raccolto lo scorso anno a Fano.