(F.Oddi) Al momento è una guerra tra poveri quella tra Valmir Berisha e Tomas Vestenicky, i due centravanti arrivati a gennaio per rinforzare l’attacco della Roma Primavera, entrambi classe 1996, 6 giugno il primo, 6 aprile il secondo. Che, sin dall’inizio, era il meno considerato: lo svedese Berisha era stato capocannoniere al Mondiale Under 17 con 7 gol, mentre lo slovacco ne segnò 5. Il primo ha fatto un gol di tacco tanto cliccato su youtube, per averlo la Roma ha dovuto trattare un po’, ed è già andato in panchina due volte con Garcia: per lo slovacco niente di tutto questo.
SORPASSO Solo che in campo Vestenicky vede la porta meglio di Berisha, che sabato a Napoli è partito titolare: in 67’ una traversa e poco altro. Mentre l’altro, entrato al suo posto, ha subito infilato con un bel sinistro il gol del 3-0, il secondo nelle ultime 3 gare. Da settembre la Roma avrà tre ottimi centravanti promossi dagli Allievi — Calì, Trani e Soleri — e Berisha, preso a titolo definitivo, è troppo acerbo per andare a farsi le ossa altrove. Vestenicky, in prestito con diritto di riscatto, si sta giocando il futuro: tornare a Nitra, al confine tra Slovacchia e Ungheria, o rimanere a Roma, in una squadra che giocherà la Champions, sia coi grandi che coi giovani.