(S.Carina) Il mantra di Garcia – «Voglio che i migliori restino a Roma» – è riecheggiato anche a Marassi. Il tecnico non ha perso occasione per ripeterlo anche ieri e la conferma di Pjanic appare essere il primo passo della società per accontentarlo. Non l’ultimo.
Il prossimo è legato alla conferma di Benatia che forte del richiamo delle sirene europee chiede il doppio dello stipendio attuale (da 1,3 a 2,7 più premi). Barcellona (pronta un’offerta da 30 milioni, contratto di 4 anni da 4 netti a salire per Mehdi), Bayern Monaco, Chelsea e Manchester City (anche se in quest’ultimo caso la sanzione per violazione del fair play finanziario ne limita l’operatività) a breve busseranno a Trigoria.
Alla Roma la possibilità di aprire o lasciar chiusa la porta. La sensazione è che il club sia orientato a cambiare il meno possibile. Sabatini non può comunque rimanere a guardare: contatti avviati per Vertonghen e ripresi per Garay, in scadenza nel 2015 con il Benfica.
Se in mediana l’addio di Taddei garantirà almeno un paio di innesti (forte il pressing su Uçan e possibile il rientro alla base di Bertolacci, ieri incontro Sabatini-Preziosi) è in attacco che il mercato potrebbe a breve infiammarsi.
Giovedì scorso, dopo le schermaglie delle settimane passate, è stato ufficialmente offerto Muriel: il duo Sabatini&Garcia ci sta pensando. Mentre dalla Francia sono certi che l’ex Lille voglia di nuovo con sé Kalou, la situazione di Ljajic – che a breve parlerà con la dirigenza del proprio futuro (Atletico Madrid e Dortmund alla finestra) – non vanno escluse altre piste. Quelle di Iturbe, Cerci e Cuadrado appaiono molto onerose anche perché alle stesse cifre allora tanto varrebbe fare un tentativo per un pallino di Garcia:Aubameyang. Senza dimenticare il terzino sinistro, una delle priorità per la prossima stagione: bloccato da tempo Abner, fari puntati su Kolarov, Adriano e Santon.