(S. Carina) – Roma indifesa. Non bastavano le parole di Benatia ad aprire la prima falla nel secondo reparto meno battuto della serie A. Nella notte tra venerdì e sabato, durante l’amichevole disputata negli Usa contro l’Orlando City, Dodò nel tentativo di tenere in campo un pallone è caduto male sul ginocchio sinistro, quello operato due anni fa. Il primo bollettino medico diramato dal club – «distorsione al ginocchio sinistro ma la società è in attesa di valutare gli esiti e capire l’esatta natura dell’infortunio» – già faceva prefigurare una diagnosi preoccupante. Le parole di Castan su Twitter – “Forza fratello mio, non ci credo ancora, sono sicuro che tornerai più forte di prima” – hanno confermato la serietà dell’infortunio: sospetta lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Si teme un lungo stop (6 mesi).
Una batosta per il ragazzo che sembrava finalmente essersi messo alle spalle i timori e le paure legate al precedente ko e che ora, suo malgrado, dovrà invece ricominciare tutto da capo per l’ennesima volta. Una tegola, però, anche per la Roma che essendo già alle prese con l’incognita legata a Balzaretti (fermo dallo scorso 10 novembre) ora si trova a rimettere mano all’intero reparto. Bloccato Abner (anche lui reduce da un intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato: sarà pronto tra 20 giorni) e aspettando che Garcia esprima un giudizio su José Angel, Sabatini dovrà studiare come muoversi per acquistare due terzini. Curiosità vuole che l’altra sera nel visionare il centrale difensivo della Steaua Bucarest, Gardos, gli emissari dellaRoma abbiano confermato le ottime referenze del laterale basso sinistro Latovlevici. Il sogno però rimane legato ad uno tra Kolarov (che guadagna troppo: 3,5 milioni) e Ricardo Rodriguez del Wolfsburg (in questo caso è il cartellino a frenare le velleità del d.s.: 18-20 milioni). Piace Adriano (Barcellona) ma non si smette di monitorare nemmeno Santon (la richiesta del Newcastle è di 10 milioni). Proposti negli ultimi mesi Carlinhos del Fluminense e Caner Erkin delFenerbahce: entrambi, però, non hanno il passaporto comunitario. Per questo motivo non è da trascurare la pista italiana che porta adAntonelli. Meno quella legata a Criscito che allo Zenit guadagna oramai tre milioni a stagione.
Il terzino sinistro è solamente uno dei ruoli scoperti. Se lo strappo di Benatia non verrà ricomposto (sul franco-marocchino, visto che ilBarcellona sta acquistando l’ex giallorosso Marquinhos, si profila un derby inglese tra Manchester City e Chelsea, con il Bayern Monacoterzo incomodo) la Roma cerca un titolare nel ruolo di centrale difensivo. Dopo aver pensato ad Alderweireld, Paletta, Vertonghen eAstori(gli ultimi due però sono mancini e di partenza si cerca un destro) anche se Garcia riabbraccerebbe volentieri Basa, Sabatini ha riallacciato i rapporti con l’agente diLovren. Il difensore era stato vicino a vestire giallorosso due anni fa. Ora gioca nel Southampton, club con il quale laRoma ha ottimi rapporti. Il croato ha avuto modo di farsi apprezzare, oltre che dal d.s., anche da Garcia che lo ha affrontato spesso quando allenava il Lille, visto che prima di approdare in Premier il calciatore ha militato nel Lione. E’ alto un metro e 88, pesa 84 chili, è un classe ’89 nato a Zenica, in Bosnia, anche se poi ha scelto la maglia della nazionale croata. E’ un destro naturale, bravo nell’anticipo e nel colpo di testa e nella sua carriera ha giocato quasi sempre in una linea a quattro. Un profilo da tenere seriamente in considerazione.