(S. Carina) Problemi di rinnovo e/o di adeguamento contrattuali non li ha solamente la Roma. Quando ci si trova ad un anno dalla scadenza (se non prima), è oramai prassi per un calciatore discutere con il club di appartenenza il possibile prolungamento. E spesso accade che nel chiedere un aumento dell’ingaggio, ci si possa far forti dell’interesse di altre società. E’ quello che sta accadendo in questi giorni a Marko Basa con il Lille. La società transalpina gli ha proposto il rinnovo di contratto (l’attuale scade nel 2015) ma lui per ora ha preferito prendere tempo, forte di due offerte. Una è del Besiktas, l’altra della Roma. Il centrale difensivo è una vecchia conoscenza di Garcia che lo ha allenato a Le Mans nel 2007-08 e lo ha poi rivoluto al Lille nel 2011.
L’UOMO GIUSTO
Basa è un difensore di sicuro affidamento a tal punto che è stato inserito nella top 11 stagionale della Ligue 1 al fianco di Thiago Silva. Nazionale montenegrino (27 presenze e 2 reti) è il nome che il tecnico di Nemours – convinto che alla fine Benatia rimarrà a Roma – ha fatto a Sabatini. L’identikit è perfetto: ha esperienza internazionale, può ricoprire senza problemi il ruolo di titolare (ma anche accomodarsi in panchina), il costo del cartellino è accessibile (3-4 milioni circa) e lo stipendio – nonostante la parentesi alla Lokomotiv Mosca abbia contribuito ad alzarglielo – si aggira attorno a 1,2 milioni. Sabatini, però, ha preso tempo. Il calciatore gli piace ma c’è una cosa che non lo convince fino in fondo: la carta d’identità (è nato il 29 dicembre 1982). Contatti con l’entourage sono stati comunque avviati da tempo e non è escluso che in queste settimane sia arrivata anche una telefonata da parte del suo ex allenatore per capire la disponibilità all’eventuale trasferimento. Il Lille ha ottenuto la qualificazione ai preliminari della prossima Champions nell’ultima giornata di campionato e sia il presidente Seydoux che l’allenatore Girard puntano sulla conferma del difensore: «E’ inevitabile che uno come lui abbia delle offerte – ha spiegato il patron – rimango fiducioso anche se ammetto che c’è un po’ di preoccupazione. L’esperienza insegna che a lasciarti non sono mai i peggiori calciatori ma i migliori». Intanto Basa, conclusi gli impegni con la nazionale (amichevole contro l’Iran), è partito per le vacanze.