(M. Evangelisti) – Dalla lista nera delle partite che non potranno essere giocate in notturna al potenziamento della video sorveglianza all’interno dello stadio Olimpico. In Prefettura sono già al lavoro per applicare, nella pratica, le indicazioni del piano per Roma Capitale Sicura del ministro dell’Interno, Angeli-no Alfano.
VERTICE Nei prossimi giorni si riuniranno rappresentanti della Prefettura, del Viminale, del Coni, della Lega calcio e dell’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive per stilare una lista che, in forma preventiva, deciderà quali partite vengono considerate a rischio, necessitino maggiore vigilanza e soprattutto non siano da giocare in notturna. Potenzialmente – considerando Roma e Lazio – sono una dozzina le partite che potrebbero essere inserite nella lista delle gare sotto osservazione (significa non solo l’obbligo di non giocare in notturna, ma anche il divieto di trasferta per la tifoseria avversaria).
LA LISTA Solitamente le partite ad alto rischio vengono contrassegnate dall’indice 3 e prendono in considerazione alcuni criteri: la pericolosità delle tifoserie, i precedenti storici e informative legate a fatti contingenti. Inoltre, si terrà conto di scontri o tensioni avvenuti nel campionato appena concluso. In base a questi principi, gli esperti già prevedono che potenzialmente potranno essere inserite nella black list, oltre ai due derby, per quanto riguarda la Roma il match con Milan, Inter, Juve, Napoli (la gara più ad alto rischio dopo quanto è successo in coincidenza con la finale di Coppa Italia, con il ferimento del tifoso napoletano Ciro Esposito a colpi di pistola), Fiorentina, Atalanta e Verona. Per quanto riguarda la Lazio sotto osservazione le sfide con Milan, Fiorentina e Napoli. In totale, almeno una dozzina di gare – ma è ovviamente solo un’ipotesi, non ci sono ancora certezze – potrebbero finire nella lista. Va infine ricordato che in passato il prefetto Pecoraro era sempre stato un sostenitore della necessità di giocare di giorno le partite più calde. Spiega un esperto di sicurezza allo stadio: «Ovvio che con il buio diventa più difficile prevenire i reati e i disordini nella zona intorno all’Olimpico». Bisognerà capire però quale sarà la reazione di Sky, la tv a pagamento, che ovviamente per i match della domenica sera punta a trasmettere le gare più interessanti.
DASPO Il piano di Alfano, va ricordato, prevede anche lo strumento del Daspo a vita, e all’Olimpico saranno applicate azioni di prevenzione e controllo come una divisione a settori funzionale alla sicurezza, una più diffusa videosorveglianza. Fuori dallo stadio, attenzione massima nei controlli degli afflussi dall’autostrada e dalla tangenziale. Intanto, sul fronte di chi la sicurezza la deve garantire, c’è chi chiede un ampliamento dello strumento dell’arresto in flagranza differito. Da quattro anni questo strummento è autorizzato per chi commette violenze durante le partite di calcio. Ora l’Associazione nazionale dei funzionari di polizia chiede di poterlo applicare anche durante le manifestazioni che degenerano in guerriglia.