(M. Ferretti) Nuova maglia, vecchia bandiera. Mapoi è davvero giusto dire che una bandiera è vecchia? Una bandiera è per sempre.Va al di là del tempo. Ieri, oggi e domani. Se qualcuno prova a convincervi del contrario, vi sta parlando semplicemente di una banderuola. C’era Rudi Garcia, c’era Alessandro Florenzi, c’era anche Alessio Romagnoli, ieri all’ex deposito dell’Atac di piazza Ragusa, ma c’era soprattutto lui, Francesco Totti, il presente che sa di passato e pure di futuro. La bandiera della Roma. Facile, no? E, perciò, non poteva che toccare al capitano indossare la nuova casacca della Roma. «Questa maglia è bellissima, la più bella da quando sto alla Roma ma dobbiamo riempirla di trofei. La scritta “La Roma non si discute si ama“ (sul colletto, ndr) è importante perché è un’ideale che hai dentro di te. E chiunque viene a Roma se ne rende conto», il suo attacco. E ancora. «Indossare questa maglia è una delle cose più belle che ti possa capitare: quando sei bambino ci sono tanti sogni che vorresti realizzare: questo era uno di quelli e non pensavo di arrivare a tanto. Ce l’ho fatta e ne sono orgoglioso. Adesso dobbiamo portare la Romail più in alto possibile».
LA MEDIAZIONE «Per ottenere risultati importanti, ti devi migliorare anno dopo anno. Io penso che alla Roma attuale manchi davvero poco per sistemare tutti i tasselli per una squadra più forte rispetto a quella che ha chiuso il campionato alle spalle della Juventus. Abbiamoterminato un’annata bellissima, siamo tornati in Champions, abbiamo sfiorato lo scudetto e non l’abbiamo vinto soltanto perché avevamo davanti una Juventus troppo forte. Ritengo che la società abbia tutte le carte in regola per fare la Roma più competitiva », il suo pensiero. Poi, su Benatia. «Ho parlato conMehdi, ma quando ci sono di mezzi faccende contrattuali, economiche io non metto bocca. Spero soltanto che tutto si possa risolvere per il meglio, che si trovi un accordo e che lui possa rimanere con noi».
OBIETTIVO MESSI Evidente la voglia del capitano di non forzare la mano a nessuno, così come è palese il suo desiderio che il difensore marocchino possa continuare a far parte della rosa di Rudi Garcia. Del resto, nel momento in cui parla di una Roma sempre più forte, puntuale il pensiero corre alla conferma di uno bravo comeMehdi. «Nella prossima Champions League mi piacerebbe giocare nello stadio del Barcellona», confida. Solo chiacchiere e desideri di fine anno? Chissà. Di certo, Totti, che il giorno della presentazione della maglia 2013-14 disse «potrebbe essere l’ultima» non ha assolutamente voglia di mollare. Nonostante l’età. «Bisogna fare grandi sacrifici per restare al top», e lui li fa. Sempre con il sorriso sulle labbra.