(S. De Iaco) Minuto 58 di Roma-Juventus, sugli sviluppi di una punizione per i bianconeri,Chiellini colpisce con il gomito Pjanic, rimasto a terra per qualche minuto. L’arbitro, che aveva già sanzionato con il giallo il difensore juventino, fischia il fallo ma non ritiene opportuno sanzionare con il secondo cartellino. Ed è già caso.
Si invoca la prova tv proprio come fu per Destro, anche se la situazione potrebbe essere differente in quanto il fallo è stato visto, ma non punito con il secondo cartellino. «Io sono tranquillissimo – le parole di Chiellini sul fatto – era solo un blocco, uno schema stile basket per liberare Asamoah, non c’era cattiveria e l’arbitro lo ha capito – poi il giocatore ha continuato – Forse i cori contro me li cerco e fa parte del mio gioco, ma in questo caso credo si stia creando un caso che non c’è. Poi ognuno può dire cosa vuole e interpretare le cose come vuole. Ho chiesto scusa davanti alla panchina con Rudi Garcia, poi però il calcio è contatto e si va avanti».
Non è dello stesso avviso Pjanic: «Non voglio parlare di certi calciatori, non vorrei si creassero questi episodi. Un colpo l’ho preso. C’era contatto, non ho visto chi fosse. Avevo il sangue, l’arbitro ha deciso di non dare il cartellino. Non è la prima volta che arriva così. Il fallo successivo? Mi ha ammonito, ho fatto un fallo ed è stato un cartellino giusto. Me lo sono meritato. Ma Chiellini mi aveva fatto male pure all’andata, sempre lui». Ora la parola passa a Tosel. Si potrebbe applicare la prova tv e punire il gesto di Chiellini oppure rifarsi sulla decisione presa dall’arbitro Russo. Il caso Destro farà quindi giurisprudenza?