(A. Austini) A Orlando Rudi non ha sentito il bisogno di aggiungere altro di specifico sull’argomento (a dire il vero non gliel’anno neppure chiesto… ), ma semplicemente di ricordare che l’obiettivo suo e della società è «tenere quasi tutti e migliorare la rosa». Nel «quasi» è senz’altro compreso il miglior difensore della Roma e del campionato italiano, anche se ci sarà bisogno di ricucire uno strappo voluto dal giocatore dopo il mancato accordo sul rinnovo. Qualora poi il Manchester City bussasse alle porte di Trigoria con 35-40 milioni, lo scenario potrebbe cambiare. L’asta deve ancora iniziare, ma il Chelsea, ad esempio, sembra essersi tuffato su Mangala del Porto.
Intanto la Roma continua a ragionare come se Benatia restasse, stilando al tempo stesso una lista di sostituti. «Abbiamo già iniziato a costruire il futuro – aggiunge Garcia a Roma Channel – il rinnovo di Pjanic è un bel segnale perché il primo scopo è tenere i nostri giocatori. Poi avremo bisogno di calciatori esperti in alcuni ruoli dove siamo “deboli”: non intendo a livello di qualità, bensì di quantità».
L’emergenza assoluta è sulla fascia sinistra in difesa. Perse le tracce di Balzaretti, il ginocchio di Dodò è «saltato» di nuovo e rischia di costringerlo a un’altra operazione, con possibile rientro nel 2015. «Ci ho parlato -spiega il francese – bisogna valutare. Speriamo non abbia bisogno di un intervento altrimenti sarebbe difficile per lui. È la brutta notizia della settimana, ma noi lo aspetteremo e se bisogna operarlo ha tutto il tempo. Siamo tutti con lui». A giudicare dai toni dei messaggi dei compagni, l’infortunio è piuttosto serio: «Tornerai più forte di prima»scrivono Strootman, Pjanic e l’ex giallorosso – di rientro da Verona – Marquinho per consolare un ragazzo a pezzi. Dodò teme di essersi rotto di nuovo il legamento crociato e il menisco del ginocchio già«ricostruito» due anni fa in Brasile, ma gli esami inviati da Orlando al Campus Biomedico di Trigoria non sono sufficienti per stabilirlo: al ritorno della Capitale ne sosterrà subito degli altri per capire se la lesione evidenziata è «fresca» oppure si tratta della cicatrice del precedente infortunio.
In ogni caso la Roma avrà bisogno di almeno un terzino sinistro, preferibilmente già «rodato» a certi livelli. Non è esattamente il ruolo di Pereyra dell’Udinese – anche se potrebbe adattarsi – su cui Sabatini è tornato ad informarsi nei giorni scorsi a Milano ma ormai è dato a un passo dalla Juve. Un altro potenziale obiettivo tra i friulani è Gabriel Silva, che di mestiere gioca proprio a sinistra.
I giallorossi hanno bloccato da tempo il brasiliano classe 96 Abner, reduce anche lui da un intervento al ginocchio: a giorni il Coritiba aspetta la risposta per chiudere l’operazione (circa 5 milioni il prezzo), ma il baby esterno andrebbe «parcheggiato» in un altro club di serie A almeno nei mesi iniziali. Kolarov non interessa, Santon costa molto, Garcia ha indicato qualche nome del campionato francese. Pallotta ha preso nota, lasciando libertà d’azione a Sabatini.