(C.Plazotta) – Stupiti e increduli. Questa è la dura reazione dei vertici Mediaset alla lettura del bando della Lega Serie A con i pacchetti di diritti tv del campionato italiano per il triennio 2015-2018. I motivi di questo stupore son presto detti: nella stagione 2014-2015, che ancora fa riferimento al precedente contratto, il Biscione pagherà alla Lega 277 milioni di euro per trasmettere in pay tv sul digitale terrestre i match delle migliori 12 squadre del campionato (scelte da Mediaset) che possono contare su un bacino di oltre 22,6 milioni di tifosi e potenziali clienti pay.
Dalla stagione 2015-2016, invece, chi vorrà aggiudicarsi il pacchetto B di diritti tv, riservato al digitale terrestre, dovrà versare almeno 273 milioni di euro all’anno per trasmettere i match di sole otto squadre, scelte con criteri diversi: quattro delle prime cinque della graduatoria per bacini di utenza, e poi due tra la sesta e la decima della graduatoria, una tra l’undicesima e la quindicesima, e una tra la sedicesima e la ventesima.Seguendo questi criteri, è probabile che chi si aggiudicherà il pacchetto B decida di scegliere le prime quattro squadre per bacini di utenza (Juventus, Inter, Milan e Napoli), lasciando fuori la quinta, ovvero la Roma. E poi, sempre seguendo i criteri, prenderà Lazio. Fiorentina. Palermo e Atalanta. Per un bacino totale pari a circa 20 milioni di tifosi.
Quindi, se dovesse essere Mediaset ad aggiudicarsi questo pacchetto, si ritroverebbe a pagare una cifra analoga al precedente contratto per trasmettere meno partite, senza i match di una big come la Roma, e rivolgendosi a un bacino di tifosi (e quindi di potenziali clienti pay) ridotto di quasi il 12% rispetto al passato.
Si sceglie, quindi, di penalizzare la piattaforma del digitale terrestre, fanno sapere dal Biscione, piattaforma che è quella comune al 100% degli italiani, e che entra nelle case di tutti. L’abbonato a Premium, perciò, si ritroverà a pagare allo stesso prezzo (se va bene) una offerta ridotta di un prodotto, il calcio italiano, che tra l’altro si sta sempre più svalutando sia nell’immagine (stadi vuoti, violenze sugli spalti), sia tecnicamente (superato nel ranking Uefa pure dal Portogallo).
Naturale che Lega Serie A e l’advisor Infront, nel delineare pacchetti e relativi prezzi, abbiano come finalità quella di ottenere i maggiori introiti possibili per le squadre della massima serie. Tuttavia, secondo Mediaset, il rischio è che a queste condizioni ci siano molti tifosi, i clienti della Lega Serie A, che decidano di non abbonarsi a nessuna offerta pay, danneggiando, quindi, tutto il movimento calcistico nazionale. Qualcuno, però, potrebbe anche obiettare che Mediaset, negli anni passati, sia stata favorita sul fronte prezzi, pagando sostanzialmente la metà di Sky per offrire i match delle 12 squadre che, da sole, assorbivano circa il 90% del bacino tifosi e quindi dei potenziali clienti. Con i nuovi listini, invece, In-front e Lega Serie A avrebbero messo le piattaforme satellitari e del digitale terrestre sullo stesso piano, parificando i prezzi.
L’obiezione è comunque respinta dal Biscione: nel mondo, fanno sapere da Cologno Monzese, il criterio universalmente individuato per valutare il prezzo dei diritti tv è il costo per abbonato. Ebbene, il costo per abbonato di Premium (circa 1,6 milioni di abbonati al calcio) è superiore a quello pagato da Sky (3,1 min di abbonati al caldo). Perciò non si può parlare di prezzi di favore. Insomma, la querelle andrà avanti, almeno fino al 5 giugno, giorno entro il quale andranno presentate le offerte per tutti i pacchetti di diritti tv messi all’asta da Lega Serie A. Mediaset, molto probabilmente, comprerà il pacchetto B.
Non è detto, tuttavia, che non possa fare offerte pure per il pacchetto D (ovvero, i match residuali delle altre 12 squadre), proponendo così un panorama completo del campionato italiano ai suoi abbonati dalla stagione 20152016, quella in cui avrà anche l’esclusiva assoluta su tutte le partite di Champions league. Nella stagione 2014-2015, invece, la Champions league (Juventus, Roma, Napoli) sarà in esclusiva solo su Sky, mentre l’Europa League (Fiorentina, Inter e Parma) sarà in esclusiva solo su Premium e i canali in chiaro di Mediaset