Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
GENOA – “Queste partite servivano a Garcia per valutare i giovani e dimostrare alla società che per competere nei tre tornei, bisognerà tenere tutti quelli che ci sono e prendere altri giocati. La società ha sposato il progetto del tecnico in pieno”.
ESORDIENTI – “E’ stato un esordio difficile: l’ultima giornata di campionato, con un mordente da parte dei compagni di squadra abbastanza dimezzato. Non è però da questi particolari che si giudica un giocatore, va visto alla distanza. Mazzitelli sicuramente è un grande talento”.
MERCATO – “Io penso che arriverà un giocatore forte per reparto: avevo sentito vaneggiare di un Kolarov già chiuso, quando invece firmerà per 4,5 milioni con il City. Benatia? La Roma non può fare a meno del suo difensore migliore, non ne vedo il motivo. Taddei? Fa parte di quei discorsi a metà strada tra cuore e ragione. Se vuole rimanere è chiaro che dovrà accettare un ingaggio particolare, al di là del cuore, purtroppo, ci sono le ragioni economiche a cui una società deve necessariamente tenere conto”.
PROMOSSI – “Sinceramente tutti”.
BOCCIATI – “Non bocciati, ma dai quali ci si aspettava di più sono Ljajic e Dodò”.
IL MIGLIORE – “Io metto sempre Totti, perché gioca su un altro pianeta. Però credo che quest’anno De Rossi ha fatto la differenza, ha avuto un peso pazzesco”.
NAZIONALE – “Mai come in questa gestione, i giocatori sono stati seguiti con grande attenzione e sotto moltissimi aspetti. Prandelli ha fatto un ottimo lavoro”.
CERCI – “A prescindere dai colori, dall’appartenenza: queste sono storie che solo il calcio può raccontare. E’ uno sport affascinante, quello che è successo è pazzesco. Come diceva Baggio, i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli”.