(F.Balzani) «Senza rinforzi andiamo a sbattere». Garcia rincara la dose per ribadire un concetto ripetuto a ogni intervista, a ogni uscita pubblica. «Se arriviamo ad affrontare una stagione con la Champions senza che la squadra diventi più forte, andremo a sbattere contro un muro – ha detto a L’Equipe – Dobbiamo rinforzare la rosa e trattenere i migliori». Chiaro riferimento a Benatia. Per tenere i campioni però bisogna alzare gli stipendi… «L’obiettivo del club è di non gonfiare il monte ingaggi. Non ne abbiamo i mezzi, ma visto che Benatia ha un contratto di 4 anni senza clausola rescissoria sono sicuro che resterà. L’anno scorso si è fatto un grande sforzo e abbiamo avuto un attivo di 50 milioni. Quest’anno non dovremmo aver bisogno di vendere ».
Il condizionale è d’obbligo visto che da Manchester, sponda City, e da Barcellona (l’agente è volato in Spagna) sono in arrivo proposte indecenti per Benatia che preoccupano anche Castan: «Mehdi via? Spero proprio di no. Siamo una coppia fortissima». Speranza condivisa da Garcia: «Non pongo condizioni ma bisogna avere i mezzi per sfidare la Juve e fare bene in Champions. Quest’anno non ho nessun rammarico, la Juve è stata stratosferica. Se mi avessero detto che sarei riuscito a battere il record di punti e ottenere il 2˚ posto avrei firmato col sangue. So di avere un buon credito, ma allenare a Roma è difficile e non mi faccio illusioni. Qui è tutto fragile».
Il tecnico da ieri è a Orlando. Proprio negli Usa, dove iniziò la sua avventura giallorossa (firmò a New York), dovrebbe arrivare il rinnovo. «Bello vedere il mio nome accostato ai top club, ma credo in questo progetto e resterò. Non è vero che il campionato italiano è facile, ma sono rimasto stupito dalla fatiscenza degli stadi». Infine su Totti: «È una persona molto piacevole, intelligente e facile da gestire al contrario di quanto mi era stato detto».