(F.Balzani) – Ancora una rissa. Stavolta (per fortuna) solo sul web con i tifosi juventini e chi lo accusa di «picchiare le donne». Radja Nainggolan reagisce di nuovo agli insulti arrivati ieri sul suo profilo Twitter e nel dibattito feroce entra in scena anche la moglie Claudia Lai. «Forse qualcuno non deve sapere della nostra presenza a Roma. Leviamo il disturbo…», l’unico cinguettio misterioso della donna che esattamente un mese fa è stata protagonista col marito di una litigata furibonda tra le strade di Cagliari e che per un attimo ha allarmato i tifosi giallorossi.
Tanti invece i tweet di Nainggolan, alcuni decisamente coloriti come quando a EmilFifth («Pagliaccio inginocchiati e saluta la capolista») il belga risponde così: «Va bene, e tu vattene affan…. Ma molto proprio! ». O come all’accusa di sapere solo «menare le donne» e di «essere un uomo piccolo e frustrato e con capelli da sfigato» il giocatore ha risposto con un invito a venirlo a trovare e una serie di insulti («testa di c…» e «sei una m…»). Un nervosismo forse figlio della mancata convocazione da parte del ct Wilmots per i Mondiali. Nainggolan è stato inserito tra le riserve, ovvero tra quei giocatori che saranno chiamati solo in caso di infortuni all’ultimo secondo dei 23 (tra loro anche Mertens del Napoli).
La notizia è arrivata ieri e anche su questo Radja ha voluto dire la sua con un tweet: «Visto che non mi hanno convocato, il mio mondiale sarà la Champions League del prossimo anno con la Roma». Una giornata da dimenticare quindi quella del centrocampista che non è stato redarguito ufficialmente dalla società anche se il suo comportamento non è di certo apprezzato dai dirigenti. Nainggolan, infatti, non è nuovo a diverbi virtuali. Qualche mese fa si sfogò per un alterco avuto con i tifosi del Milan all’aeroporto di Cagliari, poi fu la volta di quelli napoletani che gli rimproveravano di aver scelto la Roma anziché il club azzurro. Anche in quel caso la discussione è sfociata in insulti e minacce. E i tifosi della Roma? Alcuni hanno difeso il proprio beniamino, altri – via social e radio – lo hanno bacchettato per l’ennesimo, inutile diverbio.