(F. Balzani) – «Il momento si avvicina. Sarà bello, ma terrificante». Il ritiro, l’addio, la fine di un’era per la Roma. Totti comincia a guardare alla sua ultima partita. «Sarà la fine di un sogno lungo 20 anni – ha confessato al magazine GQ – Non oso neanche immaginare la reazione della gente ma so che il momento si avvicina. Sarò io il primo a gettare la spugna: non voglio andare in campo a fare figuracce ». Fino ad allora continuerà a stupire: «Col pallone ci sono nato e ci morirò. Ho sempre giocato con istinto, è stato il mio difetto ma sono contento di come sono». E lo è anche Roma: «Ammetto di non conoscerla bene. Tornare nel mio quartiere? Succederebbe l’iradiddio. Se io vivessi in centro dovrei andare in giro con l’elicottero». Totti tornerà oggi da Orlando. Il ritorno a Trigoria è previsto però per i primi di luglio. In questo mese di vacanza assisterà da spettatore ai mondiali: «La vittoria di Berlino è stata la chiusura di un cerchio. Lascino tranquillo Balotelli».