Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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Il pubblico di Roma. Presidio continuo da parte delle forze dell’ordine, 100o agenti presenti e 530 steward, attesa spasmodica per la paura di incidenti, cancelli aperti alle ore 15:45, il ricordo di quanto accaduto appena sette giorni fa ancora impresso nella mente. Con tutte queste variabili impazzite e molte altre non inserite, bravi a tutti quelli tra i 60.000 partecipanti alla festa dell’Olimpico, hanno assistito al big match tra le due regine del campionato senza cadere in facile tentazioni, cori beceri e striscioni evitabili dimostrando niente di più che un regolare e apprezzabile senso civico. O meglio ancora la decisiva, in alcune occasioni, arte del tacere. Stanchi di dover elogiare la normalità come questa fosse imprevedibilità.
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Skorupski risponde presente. L’esordio in campionato coincide con la grande sfida alla “Vecchia Signora” e il giovane estremo polacco si fa trovare pronto all’appuntamento con una prestazione consistente sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Ottima risposta su Llorente lanciato a rete, bella respinta sul diagonale di Lichsteiner e disinvoltura nel gioco palla a terra. Come sottolineato da Garcia manca solo la conferma dal punto di vista nervoso nel giocare continuamente da titolare in gare importanti per potersi ritenere pronto a tutti gli effetti. La Roma rischia di avere in casa il proprio Scuffet.
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Pjanic rinnova. Una delle note positive della giornata non è rappresentata da un gesto tecnico messo in mostra sul rettangolo verde, bensì all’interno degli uffici della società capitolina con il talentuoso centrocampista bosniaco, accompagnato dal suo consueto estro, pronto a dribblare ed infine apporre la propria firma sul prolungamento del contratto che lo legherà alla Roma fino al prossimo 2018. Passo importantissimo per il consolidamento di una rosa competitiva e ambire, nella prossima stagione, alla conquista di un titolo: la messa in bacheca di un trofeo manca dal doppio successo in Supercoppa e Coppa Italia della stagione 2007-2008. “Resto per vincere. Saremo da scudetto”. Parola di Mire.
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Il nervosismo di Totti e Pjanic. Fermo restando che ci sarebbero tutti i presupposti per avere un diavolo per capello sia per l’andamento dell’intera stagione sia per quanto accaduto ieri sera (vedi gomitata di Chiellini) ma cadere nel tranello di provocatori del genere di “Giorgione nazionale” non è da professionisti esemplari e campioni di conclamata classe. Il risultato è un calo nel corso della ripresa e una gara persa per un episodio dopo diverse occasioni fallite. Uno degli aspetti da migliorare in vista del prossimo anno è legato all’eccessivo numero di cartellini gialli rimediati per proteste e gioco scorretto. Maturità for victory…
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Il palo di Pogba. In chiusura di primo tempo ci pensa il centrocampista francese a far tornare tutti sulla terra con un sinistro ad incrociare di rara bellezza fermato solamente dal montante della porta difesa dall’estremo di casa. Gesto tecnico da applausi per il giovane mediano strappato al Manchester United non nuovo a prodezze di questo genere. Per il defintiivo salto di qualità la Vecchia Signora faccia meglio a muoversi al più presto per il prolungamento del contratto. Willy il principe di Bel-Air.
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Er cipolla no. L’unico componente della compagine piemontese che non doveva segnare purga inesorabilmente il destino romanista lanciando la vecchia signora verso il record dei 100 punti in campionato. L’italo argentino decide il match clou della 37esima giornata all’ultimo respiro utile della partita sfruttando al meglio l’assist dalla destra del solito Lichtsteiner, e trovando il gol con un potente destro all’incrocio dei pali imparabile per il pur bravo Skorupski. Marcatura bella per il primo e fino ad ora unicma viziata però dalla posizione di offside del suo compagno di reparto Tevez ad ostruire l’estremo giallorosso (come già successo nel derby vinto dalla Juventus contro il Toro con gol di Pogba). Beffa grande per la Roma, indotta poi a salutare i suoi tifosi con sulle spalle una sconfitta, dopo una fantastica ed irripetibile annata. Ci vediamo l’anno prossimo.
A cura di Papi&Piccinini