(M.Pinci) – “La mia Roma somiglia a Cristiano Ronaldo”. Non immaginate calciatori con sopracciglia ritoccate e pettorali in vista: l’analogia con cui Rudi Garcia paragona la sua squadra al fuoriclasse portoghese del Real Madrid è il frutto dell’andamento della corsa scudetto contro la Juve, ma anche una speranza per il futuro: “Cristiano nel Pallone d’Oro finiva sempre secondo dietro Messi. Ma poi ha finito per vincerlo”. Come a dire che la sua Roma, nella prossima stagione, partirà per arrivare davanti a tutti in serie A. Intanto la squadra parte per gli States con due “innesti” del futuro, come Paredes e Sanabria, acquistati a gennaio e parcheggiati a Chievo e Livorno. Mentre De Sanctis si opera.
NOI COME RONALDO, AL TITOLO HO CREDUTO FINO A SASSUOLO-JUVE – Per mesi, anche quando il divario era salito a 14 punti, Rudi Garcia non aveva abbandonato i sogni di gloria. La distanza tra Roma e Juve era poi scesa a 8, e a 5 nei tre giorni prima di Sassuolo-Juve del 28 aprile giocata in un insolito lunedì. “Al titolo ho creduto fino alla vittoria dei bianconeri in quella partita”, spiega Garcia in un’intervista ai connazionali de L’Equipe. “Però quando sei a tre partite dalla fine – spiega – con 8 punti dalla prima che gioca contro delle squadre che hanno obiettivi…”. Dopo il secondo posto di questa stagione (“Nessun rimpianto, se mi avessero detto che avrei fatto il record di punti della squadra e avremmo centrato l’accesso diretto in Champions avrei firmato con il sangue”), però, il francese è pronto a dar battaglia il prossimo anno. Seguendo l’esempio di un fuoriclasse: “La Roma somiglia a Cristiano Ronaldo, che nel Pallone d’Oro arrivava secondo dietro Messi. Ma poi ha finito per vincerlo”. E così si aspetta possa fare la sua squadra, nella prossima stagione.
“SENZA RINFORZI SBATTEREMMO CONTRO UN MURO” – E sulla strada da seguire Garcia ha le idee chiare: “Se arriviamo ad affrontare una stagione con la Champions senza che la squadra diventi più forte, andremo a sbattere contro un muro. Dobbiamo trattenere i migliori giocatori e rinforzare la rosa”. A partire da Benatia: “Benatia ha 4 anni di contratto e nessuna clausola rescissoria. Quindi la prossima stagione sarà un giocatore della Roma. Il rinnovo di Pjanic è un segnale forte che va nella direzione di ciò che vogliamo fare: l’obiettivo è non gonfiare il monte ingaggi, non ne abbiamo i mezzi”. In ogni caso Rudi si aspetta un mercato attivo: “Faremo di tutto per tenere testa a chiunque. Abbiamo avuto entrate per 80 milioni ed uscite per 50. Normalmente, non avremmo bisogno di vendere. Abbiamo i mezzi per continuare a sfidare la Juve e anche per fare bene in Champions. L’obiettivo della dirigenza è fare della Roma uno dei migliori club europei. E siamo nella giusta direzione”. Anche per questo il rinnovo sembra davvero imminente: “Arriverà – ammette Garcia – nella prossima stagione. La squadra sta andando a passare una settimana negli Usa per uno stage promozionale a Orlando. Ci sarà tutto il tempo per discutere quando staremo lì”.
SQUADRA A ORLANDO CON PAREDES E SANABRIA – Per gli States la squadra è partita stamattina: un’appendice per qualcuno fastidiosa di una stagione lunga e faticosa, giocata sul filo dei nervi nella rincorsa alla Juve. Alla tournée nel centro Espn di Orlando, a Disney World – uno dei termini dell’accordo raggiunto con Disney cui la Roma versa 500 mila euro per l’affitto delle strutture – non parteciperanno ovviamente i nazionali impegnati ai mondiali, né chi come il portiere De Sanctis dovrà operarsi al gomito. Totti guida allora un gruppo pieno di giovanissimi, A cui si aggiungono anche due “ospiti”: Leo Paredes e Toni Sanabria, talentini acquistati a gennaio da Boca e Barça e dirottati per 6 mesi a Chievo e Sassuolo (dove hanno assaggiato i primi istanti di serie A). La prossima stagione la inizieranno a Trigoria, dove Garcia li valuterà per decidere se tenerli o mandarli a fare esperienza fuori. Intanto inizierà a conoscerli negli States. Dove la Roma, all’inizio della prossima settimana, presenterà le nuove maglie, le prime griffate Nike.
OPERATO DE SANCTIS, STOP DI DUE MESI – Morgan De Santis è stato sottoposto oggi ad un intervento chirurgico artroscopico per una pulizia articolare e asportazione di un corpo mobile del gomito destro, presso il Nuovo Ospedale di Sassuolo. L’intervento, fa sapere la Roma, è “perfettamente riuscito, ed è stato eseguito dal prof. Luigi Adriano Pederzini, alla presenza del medico sociale Alessandro Fioretti”. Il portiere giallorosso, conclude la nota del club di Trigoria, “dopo un periodo di 7 giorni in completo riposo, inizierà il trattamento riabilitativo. I tempi di recupero previsti sono di circa 60 giorni”.