(M. Pinci) – La frattura è sempre più profonda. Da una parte Mehdi Benatia e il suo agente, dall’altra la Roma. A legarli, un contratto per altri 4 anni, quel contratto su cui si agita la “battaglia”, per ora soltanto dialettica. E dopo gli sfoghi del difensore e del suo agitatissimo agente, è pronta a scendere in campo anche la società giallorossa.
CASO BENATIA: PAROLA ALLA ROMA. SERVONO 35 MLN – Una conferenza stampa, sabato, per inaugurare il mercato: al ds Walter Sabatini piace parlare all’inizio e alla fine delle contrattazioni, fissarne i paletti e poi commentarne l’esito raggiunto. Ma l’argomento più ingombrante sabato alle 12, quando il ds risponderà alle domande sul mercato della Roma, sarà senza dubbio Benatia. Soprattutto dopo la rottura – è tale a tutti gli effetti – del difensore con la società, prima con l’intervista dal ritiro con la nazionale marocchina, poi con quella alla Gazzetta. “La Roma mi ha fatto una proposta inaccettabile, ho solo chiesto un contratto che dimostri che tiene a me, ma se tu mi dici o questo o niente, vuol dire che non mi vuoi tenere”, la sintesi del suo pensiero. La Roma non ha intenzione di scendere nell’arena, di rispondere a lui e al suo agente che ha cercato di far intuire che “se ci sarà una cessione sarà perché lo vuole la Roma”: i dirigenti giallorossi sanno di partire da una posizione di forza estrema, grazie proprio a quel contratto che lega per altri 4 anni il difensore. In sostanza, “Benatia resta” è una sorta di mantra che ripetono tutti. Se poi qualcuno dovesse presentarsi con una proposta da 35/40 milioni, nessuno porrebbe ostacoli a una sua cessione. Il City discute con il giocatore sulla base di un contratto da 4 milioni di sterline lordi, circa 3 netti a stagione. A Trigoria, però, offerte non ne sono arrivate. E in settimana non è escluso un nuovo incontro con l’agente del difensore.
STROOTMAN, NO ALLO UNITED E ALL’AUMENTO; DODO’, NIENTE INTERVENTO – Intanto a Trigoria continua la corsa al rinnovo: dopo Pjanic, Castan e Gervinho (questi due imminenti) in tanti hanno bussato alla porta di Sabatini. Chi invece non lo ha fatto è Kevin Strootman: l’olandese dopo l’infortunio non ha voglia di fare pressioni per un adeguamento economico, anzi. Quando alla sua porta ha bussato il Manchester United del suo grande estimatore Louis Van Gaal, l’olandese ha educatamente detto “No, grazie”. Il suo futuro è a Roma, così ha deciso. E anche i giallorossi avrebbero respinto una proposta onerosa per il numero 6, ancora alle prese con il recupero fisico dopo l’operazione per l’infortunio al crociato del ginocchio sinistro. A proposito di ginocchia, sospiro di sollievo per Dodò: il terzino brasiliano non dovrà sottoporsi a intervento chirurgico al ginocchio sinistro. Almeno per il momento, il club – e il professor Cerulli, specialista dell’articolazione che operò Burdisso e Destro – spiega che la visita specialistica sostenuta oggi al Gemelli ha evidenziato soltanto una “distorsione al ginocchio” da tenere però sotto controllo per i prossimi dieci giorni. L’emergenza terzino, forse, è un po’ meno urgente.
Fonte: Repubblica.it