“La decisione importante e’ quella del presidente, poi ci sono i tempi tecnici per il nuovo ct e per preparare l’impegno delle nazionali”. Lo ha assicurato il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, commentando all’uscita del Consiglio federale di oggi le prossime tappe che porteranno la Figc all’elezione del nuovo presidente in luogo del dimissionario Giancarlo Abete. “In democrazia ci saranno pensieri diversi – aggiunge Ulivieri – e’ auspicabile che ci siano candidature diverse. Noi potremmo avere anche una grande occasione ed e’ quello che ho chiesto oggi”.
“Da qui all’11 agosto – spiega Ulivieri – se le componenti si mettessero insieme per costruire le riforme necessarie per il sistema significherebbe agevolare il lavoro del nuovo presidente federale. Candidature? Dai nomi che si fanno sembrerebbero escluse componenti tecniche e la cosa stride. Dobbiamo rivederci e discuterne”. In chiusura, Ulivieri non e’ d’accordo con Barbara Berlusconi, che ha chiesto quarantenni alla guida della Federcalcio: “I quarantenni, la rottamazione. Mi sembra un brutto parlare – conclude il numero uno del sindacato allenatori – sono termini che non mi garbano. Le persone sono da valutare per l’impegno e la passione che mettono”.