Il Financial Times, intitola così un articolo nel quale descrive l’attesa per la partita di questa sera della nazionale italiana contro l’Uruguay, facendo un analisi del percorso Azzurro in questo Mondiale: una Nazionale “accaldata e confusa” attende il suo destino. La sconfitta con la Costa Rica, scrive il quotidiano finanziario della City citando lo storico britannico John Foot, specializzato in storia italiana, è stato “il peggior risultato di sempre dell’Italia in una Coppa del mondo”. Anche la sconfitta del 1966 contro la Corea del Nord, non fu una partita da incorniciare, ma almeno, in quel caso, la Nazionale mancò moltissime occasioni. Nella partita di Recife, “la Costa Rica è stata semplicemente migliore e più veloce” dell’Italia . Quanto a Cesare Prandelli, “se non fosse l’uomo gradevole e per bene che è, avrebbe rischiato i pomodori marci che accolsero gli Azzurri nel 1966″ dopo l’eliminazione dal Mondiale. Il FT si sofferma anche sulle due figure più rappresentative della nostra Nazionale: Andrea Pirlo e Mario Balotelli. Il centrocampista della Juventus è un grandissimo giocatore e “ha preso il posto di Xavi” quale miglior rifinitore del mondo. Il problema è che “Pirlo non è un giocatore molto mobile”. Quanto a Balotelli, è un attaccante “brillante, ma inaffidabile”.