(C. Laudisia) Il Milan è sceso in campo per Juan Iturbe, la rivelazione argentina del Verona. Silvio Berlusconi ha autorizzato l’investimento, convinto dal pressing di Pippo Inzaghi che lo ha indicato come la freccia migliore per il suo 4-3-3. L’a.d. rossonero Adriano Galliani s’è subito mosso per avviare il dialogo con il club del presidente Setti che ha appena investito 15 milioni di euro per riscattare l’argentino dal Porto. Ed è il motivo per cui il prezzo parte alto.
L’ASTA Del resto il pupillo di Maradona (in Sudafrica lo convocò tra gli sparring partner della Seleccìon) già da mesi è al centro di trattative milionarie. Il d.s. della Roma, Walter Sabatini, è arrivato ad offrire 23 milioni al suo collega gialloblù, Sean Sogliano. Ma l’offerta non è stata ritenuta soddisfacente perché la quotazione si aggira sui 30 milioni di euro. Anche il Napoli ha fatto un sondaggio nelle scorse settimane. Tuttavia il sondaggio più intrigante è appena arrivato da Torino, sponda Juventus ovviamente. La strategia bianconera è chiarissima: tenere in caldo il gioiello dei veronesi in attesa di conoscere gli sviluppi con il Barcellona per Alexis Sanchez. Il cileno tifa per la soluzione juventina, ma sino a questo momento il club catalano ha tenuto duro, valutando il proprio attaccante 30 milioni di euro. Logico, allora, che l’a.d. juventino Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici lavorino su una pista alternativa. Magari contando di inserire nella trattativa qualcuno dei suoi giovani di qualità.
I PERICOLI Le piste italiane godono di un vantaggio temporale perché le grandi potenze europee stanno lavorando su altri fronti. Il riferimento è soprattutto al Real Madrid e al Barcellona. Entrambe sono molto interessate, ma prima di entrare in azione devono muovere altre pedine. Ecco perché i nostri club provano ad anticipare i tempi. Diciamo prima che finisca il Mondiale. Altrimenti c’è il rischio che i costi superino addirittura la quota dei 30 milioni.
I LAVORI In casa Milan l’operazione-Iturbe è partita con grandi aspettative. Il via libera di Berlusconi, tanto per intendersi, va in controtendenza con quanto avvenuto un anno fa per Tevez. In quel caso il proprietario del club rossonero vincolò Galliani ad aspettare gli introiti della Champions e così la Juve ebbe mano libera per chiudere con l’Apache. Invece stavolta da Arcore c’è la disponibilità ad un vero e proprio anticipo di cassa.
RISPARMI Ad ogni modo il Milan deve risparmiare per permettersi il colpo-Iturbe, per il quale è necessario mettere sul piatto almeno 25 milioni di euro. Nonostante le foto al miele con la moglie Kakà è sempre sulla graticola. L’idea di stare vicino alla sua famiglia in Brasile è sempre forte. Non c’è ancora l’intesa con il San Paolo, ma il dialogo prosegue. E il Milan attende notizie. Viaggia in parallelo la vicenda di Robinho, sotto contratto per altre due stagioni. Proprio per caratteristiche Iturbe è chiamato a prenderne il posto in rosa. Con l’aggiunta che ha solo 21 anni e per ora guadagna 400 mila euro. L’investimento sarebbe giustificato anche da questa considerazione. La maggior spesa per il cartellino verrebbe compensata dagli evidenti risparmi per il monte-ingaggi. E in vista di un nuovo ciclo questo è un passaggio obbligato. L’ingresso in scena dei rossoneri ora determinerà degli effetti a cascata. Come reagiranno, ad esempio Juve e Roma? L’aria si surriscalderà tra 7 giorni, dopo le comproprietà.