(G. Napolitano) Caro Prandelli, cari ragazzi, in questi anni la Nazionale ha dato tante soddisfazioni agli italiani. Nel 2006 ero a Berlino con la squadra di Marcello Lippi a soffrire in tribuna e poi a festeggiare negli spogliatoi la vittoria del Mondiale. Due anni fa ho visto a Danzica i ragazzi di Cesare Prandelli debuttare nell’Europeo in una bellissima partita con la Spagna fino ad arrivare con pieno merito alla finale.
Ho avuto la fortuna di conoscere tanti di voi personalmente, a cominciare dal capitano Gigi Buffon, in alcuni incontri in Quirinale per me molto significativi. Ho potuto così apprezzare lo spirito di sacrificio e l’amore di patria che vi uniscono. I risultati da voi conseguiti dimostrano come traguardi in partenza difficili possono essere raggiunti se si lavora insieme, con spirito di squadra, per un obiettivo comune. Il vostro impegno ha rappresentato l’immagine più bella del calcio italiano e deve dare a tutti la forza per combattere con sempre maggiore energia e determinazione la violenza e il razzismo.
Sappiamo che quest’anno in Brasile la competizione sarà particolarmente dura. Nessuno può coltivare l’illusione di facili successi.Quello che vi chiediamo è di giocare con intelligenza, dignità e onore, sempre nel rispetto dei valori dello sport. Mettetecela tutta, mettiamocela tutta!