(C. Zucchelli) – Nel cervello di Mattia come sul Raccordo Anulare, le macchine che filano come i pensieri più disparati: il Brasile, Trigoria, Ascoli, San Benedetto del Tronto, il telefono che non squilla. E se squilla? E se arriva la mail? E poi il trasloco. E poi le vacanze. E la Roma, le voci di mercato, un ritiro, finalmente un ritiro. C’è tutto questo nella testa di Destro. Sono (anche) i suoi giorni, quelli di un Mondiale che poteva essere e non sarà. A meno che l’un per cento non diventi realtà, da qui a venerdì.
LE SUE GIORNATE Che poi venerdì 13 non è esattamente la più felice delle date. Ma quella è. Fino a quel giorno Destro deve allenarsi, tenersi pronto per un’eventuale chiamata del c.t. Prandelli in caso di forfait in extremis di un azzurro. Dopo tutte le polemiche. Dopo una disponibilità totale che il c.t. ha detto urbi et orbi di non aver ricevuto. Destro è da quest’altra parte dell’Oceano: ieri si è visto a Trigoria, ha sbrigato alcune faccende, sta pure ultimando un trasloco utile in vista del matrimonio di settembre. E nel frattempo si allena, seguendo un programma dello staff azzurro, un po’ al Fulvio Bernardini, un po’ ad Ascoli, spezzando le giornate con qualche toccata e fuga nel lusso dei bagni Medusa di San Benedetto del Tronto.
NESSUN CHIARIMENTO Lì, coccolato dagli amici e dalla famiglia, Destro dimentica le polemiche. E mantiene il punto, come pure il silenzio. È convinto di essere nel giusto, è convinto che con Prandelli non ci saranno ripercussioni: sarà il campo a parlare, saranno i gol semmai a convincere il c.t. a richiamarlo, da settembre in poi. Ecco perché non c’è stato nessun chiarimento tra i due, nessuna telefonata, neppure dopo la conferenza stampa di Prandelli.
PROTEZIONE Le telefonate, Destro, le ha invece ricevute dalla Roma, che ha provato a fare quadrato intorno all’attaccante. Magari stimolandolo, con le parole del d.s. Sabatini che lo spingevano «a migliorare aspetti del suo carattere». E poi proteggendolo, rassicurandolo sul futuro: Destro e la società si sono parlati, il mercato della Roma sarà pure «sofferto» — copyright Sabatini — ma la sofferenza almeno nelle idee non prevede una cessione dell’attaccante. Che un pensiero fisso, invece, ce l’ha: un ritiro intero con la Roma. Fin qui non c’è mai riuscito, né due anni fa per colpa del mercato, né la scorsa estate per l’infortunio. Destro non vuole avere più gap da recuperare. Cerca una partenza a razzo. E una stagione che costringa Prandelli ad alzare nuovamente il telefono.