(S. Carina) L’incontro di ieri tra gli emissari della Roma e uno degli agenti di Ferreira Carrasco ha prodotto la prima fumata bianca. Il club giallorosso ha ricevuto il gradimento (e non solo: c’è un’intesa di massima) del manager tedesco del calciatore, Didier Fenay. L’under 21 belga ha oramai deciso di lasciare il Monaco e per questo motivo sta rifiutando le proposte di rinnovo che gli sono pervenute dal club. Un primo passo ma non l’ultimo visto che ora bisogna trattare con la società monegasca che chiede 7 milioni (l’offerta giallorossa è ferma a 5) e resistere soprattutto ai rilanci dell’Atletico Madrid, del Borussia Dortmund (che ha sempre nel mirino Ljajic) e dell’Arsenal. Al rendez-vous di ieri non ha partecipato l’altro socio di Fenay (Tonci Martic) che segue più da vicino il terzino sinistro Strinic (Dnipro) e il talento Vlasic (Hajduk). Il discorso per i due calciatori croati rimane in piedi ma sarà rimandato ai prossimi giorni. Soprattutto sul terzino, la Roma aspetta di capire le prossime mosse di Adriano e Gabriel Silva.
«Per me è più forte del tanto reclamizzato Ocampos. Ha colpi, salta l’uomo con facilità, ha qualità da vendere, attacca la profondità e corsa. Con noi poi ha anche imparato a difendere, visto che inizialmente rientrava poco. Chi lo prende fa un affare», è il biglietto da visita che gli regala Giorgio Pellizzaro, ex allenatore dei portieri della Roma ai tempi di Ranieri e con il tecnico di San Saba nell’ultima stagione proprio al Monaco. Ferreira Carrasco è belga ma la carta d’identità fa trasparire le origini ispanico-portoghesi. Il classe ’93 è nativo di Bruxelles ma finisce nelle giovanili del Genk. Prima la gavetta in squadre minori come Stade Everois e Diegem Sport. Il suo talento non passa inosservato e viene convocato dai selezionatori della Nazionale Under 16. E proprio in un match contro i pari età del Lussemburgo che un osservatore del Monaco lo nota e lo sceglie per un provino. Il ragazzo convince tutti e firma nell’estate del 2010. Prima di ritagliarsi un posto nella prima squadra, Carrasco disputa due annate nel Principato: la prima col Monaco Under 19, quella successiva in quarta divisione con la squadra riserve, segnando 7 goal in 21 partite. Nel 2012-13 viene ingaggiato Ranieri che rimane impressionato dalle sue qualità. Destro di piede, l’allenatore romano lo impiega senza problemi su entrambe le fasce, ritenendolo ideale per il 4-3-3 o il 4-2-3-1, e lo fa debuttare in prima squadra nella prima giornata della Ligue 2. Yannick lo ripaga andando subito in gol. Nell’ultima stagione ha giocato meno, a seguito delle pressioni del Monaco che ha provato (invano) a fargli firmare il rinnovo contrattuale. Lui non si è scomposto più di tanto, sapendo che davanti a sé ha ancora tutta la carriera che potrebbe tingersi a breve di giallorosso.
PONCE NEL MIRINO
Come la trattativa per il belga dimostra, a Trigoria il ping-pong tra calciatori affermati e talenti pronti a sbocciare continua. Si ha quasi la sensazione che da un lato Sabatini stia pensando al rafforzamento della squadra, provando ad esaudire le richieste di Garcia (che vuole calciatori esperti e già pronti) ma dall’altro non voglia perdere di vista il futuro. Gli acquisti del 34enne Keita e quello prossimo del 31enne Basa, oltre agli arrivi di Uçan e dell’australiano Da Silva (differito addirittura di 12 mesi), sono la fotografia del doppio mercato portato avanti dal dirigente. Attenzione quindi al nuovo talento finito nel mirino: si chiama Ezequiel Ponce, punta centrale 17enne del Newell’s che nell’ultimo Clausura ha segnato 4 reti in 15 gare. Sabatini stravede per il ragazzino ma la concorrenza è forte. Il West Ham ha già avanzato un’offerta di 4 milioni di dollari. Somma simile a quella che sarebbero disposti a pagare sia la Roma che un fondo finanziario pronto ad acquisirne il cartellino per poi venderlo a prezzo maggiorato in Europa.