«Assurdo non concedere i time out: chiedono lo spettacolo, ma per offrirlo servono le forze e qui invece ci soffrirà sempre». Prandelli è duro con la Fifa, anche perché è stato lui a chiedere (e ottenere) l’introduzione delle pause di gioco per aiutare i giocatori in campo quando ne hanno bisogno. Non per niente ha definito «epica e indimenticabile» la vittoria, dopo il ringraziamento all’arbitro olandese Kuipers «per la sensibilità e il buon senso di aver rallentato in alcuni casi la ripresa del gioco». Ma è il medico della Fifa a decidere, a 90 minuti dall’inizio: sotto i 32 gradi, non si concedono i time out. A Recife e a Natal, azzurri in campo alle 13: lì, nord est e clima tropicale, Prandelli sarà forse accontentato. A Manaus i giocatori hanno perso 2 litri di liquido a testa di media. A proposito di Natal: la federcalcio non teme che lo stato d’emergenza proclamato per la pioggia possa mettere in discussione la partita del 24 contro l’Uruguay. In caso di rinvio verrebbe spostata al giorno successivo.