(S. Carina) Per il telefonino, perduto e ritrovato nella giornata di sabato, ha già ringraziato l’impresa di pulizie dell’aeroporto di Linate e la polizia di frontiera di Fiumicino. Per il telecomando della tv, invece, non ci saranno problemi. Difficilmente Sabatini, abituato già di suo a fare le ore piccole guardando dvd di partite dei campionati di tutto il mondo, si perderà una gara del mondiale. E quando questo accadrà, potete esser certi che se la vedrà registrata a notte fonda. Anche perché se la competizione non è certamente il momento per scoprire nuovi calciatori, si può però trasformare in un palcoscenico dove vederli all’opera sotto pressione. E non sono pochi i giocatori monitorati dal ds giallorosso. Nella Croazia, ad esempio, c’è Vrsaljko che nel Genoa agisce sulla fascia destra mentre in Nazionale torna all’antico ricoprendo il ruolo di terzino sinistro. Ma non solo: il difensore centrale Lovren e il centrocampista Brozovic sono calciatori più volte visionati. Ieri c’è stato l’esordio della Svizzera (occhi puntati su Ricardo Rodriguez e Shaqiri, aspettando Schar in panchina) e della Francia che ha in rosa Debuchy, Mangala, Digne, Griezmann e Mavuba (alcuni di loro rimasti a guardare contro l’Honduras). Nell’Olanda ha già debuttato l’esterno offensivo Lens, nella Costa d’Avorio invece Kalou, nella Grecia il difensore Manolas mentre domani in Belgio-Algeria c’è solamente l’imbarazzo della scelta tra i vari Lukaku, Vertonghen e Alderwereild. Senza mai perdere di vista la nazionale azzurra (Cerci e Darmian). Tuttavia c’è anche chi, come Criscito, ai mondiali non c’è andato e non ha fatto mistero della sua delusione: «Ci sono rimasto più di m… adesso che due anni fa all’Europeo», il commento del difensore su Twitter dopo aver appreso di esser rimasto fuori dalla lista di Prandelli.
INCONTRO PER MIMMO
Chissà se un possibile ritorno in Italia possa mitigare lo sconforto. Ieri il suo agente avrebbe incontrato Sabatini. Condizionale d’obbligo perché il club non conferma e il procuratore smentisce. Tuttavia che il difensore, in scadenza nel 2015, piaccia al ds non è un mistero. Il problema, però, più che nel costo del cartellino (15 milioni circa) è nello stipendio che il calciatore percepisce allo Zenit: 3 milioni. Sul terzino vigila anche l’Inter, disposta ad inserire nella trattativa Guarin. Intanto in giornata verrà formalizzato il trasferimento del giovane (’97) Anocic dall’Osijek, sbarcato ieri sera nella capitale. Borriello è ad un passo dal Genoa (dove rimarrà Bertolacci), Sturaro verso Trigoria anche se potrebbe rimanere un anno in prestito in rossoblù. Rinnovata la comproprietà di Antei che resta a Sassuolo. Per Barba, a metà con l’Empoli, offerta del Rubin Kazan.