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IL ROMANISTA Jackson Martinez, fiuto del gol e agilità: tutti lo vogliono

Jackson Martinez
Jackson Martinez

(D. Giannini) – Se Peter Lim, il magnate di Singapore che tempo fa si diceva fosse interessato anche ad entrare a far parte del Milan e che invece è diventato il proprietario del Valencia, punterebbe volentieri proprio su Jackson Martinez per presentarsi al suo nuovo pubblico, un motivo ci sarà. E non è certo perché il nome completo dell’attaccante colombiano (Jackson Arley Martinez Valencia) termina proprio col nome della società di cui è a capo. No, le ragioni sono altre, che poi in realtà è una sola, quella che conta: JacksonMartinezèun grande giocatore. Non un ragazzino promettente, ma una punta nel pieno della maturità calcistica.

Nato a Quibdò il 3 ottobre 1986, Jackson ci ha messo un po’ per arrivare nel calcio che conta. Cresciuto nell’Independiente di Medellin, dopo 5 stagioni condite da 63 gol fa il primo salto. Tante le squadre del sudamerica a volerlo, lui però sceglie di andare in Messico e di vestire la maglia dei Jaguares. Decisione che non si rivelerà sbagliata visto che tre anni e 37 reti dopo, arriva la chiamata dall’Europa. Si informano sul suo conto parecchie squadre di Premier League tra cui anche Liverpool e Manchester United. Che forse però non si fidano pienamente di questo ragazzone colombiano di un metro e 88 centimetri per 76 chili. Tentennano un attimo di troppo e su di lui piomba il Porto che, dopo Falcao e Hulk, è alla ricerca di un altro attaccante di razza, uno capace di non far rimpiangere i predecessori.

Il club portoghese lo prende per 8 milioni di euro nel luglio del 2012, un vero affare, perché oggi Jackson Martinez ne vali molti di più (30?) in virtù delle ultime due stagioni scandite dai suoi gol. Segnati fin da subito, dalla prima partita, la Supercoppa del Portogallo: colpo di testa e trofeo in bacheca. Ed è solo l’inizio, perché in campionato è un vero show con 23 reti in 22 partite, di cui 11 nelle ultime 8 giornate. Per un totale di 31 centri in 34 apparizioni stagionali, nazionale compresa. Significativi anche i numeri della stagione che si è appena conclusa: 51 presenze con il Porto, 3 assist e soprattutto 29 gol. Di cui 20 in campionato, 2 in Champions, 1 in Europa League più altri nelle varie competizioni nazionali. Ormai Jackson Martinez lo conoscono un po’ tutti e non solo i più attenti osservatori di calcio internazionale.

Conoscono le qualità di questo centravanti moderno, letale sotto porta grazie ad una grande agilità che, dovendo scegliere, è forse la sua qualità maggiore. Uno in costante movimento, mai fermo, un danzatore. E nonacasoilsoprannomecheglihannoritagliato i suoi tifosi è proprio “cha cha cha”. Un ballerino, appunto. In questo piuttosto differente dal suo connazionale che lo ha preceduto al Porto, quel Radamel Falcao di cui è praticamente coetaneo e soprattutto grande amico. In una intervista di parecchio tempo fa gli chiesero di eventuali gelosie tra l’uno e l’altro. Lui rispose secco: “Non amo i paragoni, non considero Falcao come un rivale, ma un amico. Ognuno ha il proprio stile di gioco”. Appunto, quello di Jackson Arley Martinez Valencia è un gran bello stile.

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