(V. Meta) – L’attualità dice che oggi è il giorno della definizione delle comproprietà, il mercato Mondiale invece accosta la Roma al nome di Ivan Perisic, venticinquenne centrocampista croato del Wolfsburg, reduce da una scintillante prestazione nel 4-0 al Camerun. Un gol e un assist per far risorgere la sua nazionale dopo la sconfitta con il Brasile e anche per attirarsi addosso gli sguardi interessati delle grandi d’Italia e non solo. Dalla Serie A pare si siano mosse Milan e Juve, oltre alla Roma, per quanto una trattativa con il Wolfsburg possa partire soltanto a Mondiale finito. Quasi impossibile che la base d’asta sia inferiore ai dieci milioni, tanto più se fra le concorrenti dovesso esserci anche le inglesi e se Perisic dovesse continuare a giocare sui livelli di due giorni fa. Intanto Sabatini continua a lavorare su diversi fronti: Baša, Aubameyang e naturalmente le comproprietà, più la situazione Toloi, che in realtà non potrebbe essere più chiara. Per il centrale del Lilla che Garcia rivorrebbe con sé, ieri si era parlato di un incontro decisivo fra il ds e gli agenti del giocatore, ma per quanto la trattativa sia avviata, la chiusura non è imminente. Quanto ad Aubameyang, sempre ieri si sono registrate le parole del direttore sportivo del Borussia Dortmund, intervenuto al quotidiano Bild riguardo alle voci che danno l’attaccante in partenza dalla Germania con destinazione Roma: «Sono stupito da queste continue voci di mercato – ha detto Michael Zorc – Non siamo in alcun modo attivi su questo fronte e nessuno ci ha contattato finora. Non è vero che non siamo soddisfatti di lui. Certo, avrebbe potuto giocare di più quest’anno, ma mi aspetto di ritrovarlo alla ripresa degli allenamenti». Parole che non sanno certo di chiusura definitiva, anzi. Aubameyang ha le caratteristiche dell’attaccante che la Roma sta cercando, a Sabatini e Garcia piace molto e in Italia tornerebbe di corsa (ha esordito in Serie A con la maglia del Milan), però al momento una vera e propria trattativa in piedi non c’è. Capitolo Toloi. Nessun braccio di ferro con il San Paolo, tantomeno ultimatum. Il termine per esercitare il diritto di riscatto è scaduto e la Roma ha messo sul piatto la sua offerta e da quella non si muoverà: rinnovo del prestito per un’altra stagione ed eventuale riscatto tra un anno. Se ai brasiliani andrà bene, Toloi resterà in giallorosso, altrimenti andrà via. Una proposta senza scadenza, nel senso che la risposta del San Paolo non deve arrivare entro un termine ultimo, però definitiva.
LJAJIC Un nome che non è nell’agenda di Sabatini è quello di Adem Ljajic, negli ultimi giorni al centro di voci che lo davano pronto all’addio dopo una sola stagione in giallorosso. In realtà a Trigoria hanno un’idea molto precisa sul futuro dell’ex Fiorentina: Ljajic non è sul mercato, la Roma non ha intenzione di venderlo e su questo il giocatore ha ricevuto ampie rassicurazioni. La sua posizione potrebbe cambiare soltanto nel caso in cui arrivasse un’offerta irrinunciabile (una di quelle «da 61 milioni», per intendersi) che per forza di cose cambierebbe le carte in tavolta. Da escludere, comunque, che Ljajic possa rientrare come pedina di scambio in un’ipotetica trattativa con il Borussia per Aubameyang.
COMPROPRIETÀ Oggi intanto si chiudono le prime operazioni ufficiali, con la definizione delle dieci compartecipazioni che la Roma ha in essere. Il nome più importante è quello di Andrea Bertolacci, per il quale si dovrebbe rinnovare di un anno (l’ultimo possibile, secondo la recente modifica del regolamento) l’accordo con il Genoa, lasciando il centrocampista ancora in rossoblù. Rinnovo in vista anche per Antei, che resterà a Sassuolo, soluzione molto probabile anche per Nico Lopez e Verre, rientrato all’Udinese dopo il prestito al Palermo e che in bianconero ritroverebbe Stramaccioni, suo allenatore ai tempi degli Allievi. Sarà invece riscattato dal Perugia Simone Sini, ancora da risolvere le due comproprietà con il Pescara (Caprari e Politano), così come quella di Stefano Sabelli, reduce da una grandissima stagione con il Bari.