(A. Austini) C’è un piano A. Con acquisti mirati e nessuna cessione eccellente. Ma essendo le vie del mercato infinite, è già pronto il piano B, che prevede il sacrificio di un big alla Benatia e, di conseguenza, più soldi da investire sul mercato.
La Roma ha definito le sue strategie seguendo le indicazioni di Garcia pienamente sposate da Sabatini e la proprietà: il budget è stato fissato da Pallotta e non prevede cessioni «rilevanti». I soldi in arrivo dalla Champions, dalla Nike e, si spera, dallo sponsor e dal botteghino permettono alla società di programmare gli acquisti che servono contando sulle risorse a disposizione.
Dopo tre estati «pirotecniche», quindi, l’obiettivo è mantenere intatta la rosa e puntellarla con innesti «intelligenti». Ecco perché Strootman è stato subito tolto dal mercato nonostante la valanga di sterline (30 milioni) proposta da Van Gaal, i propositi di fuga di Benatia non sono stati assecondati, Destro è rimasto blindato in cassaforte e Ljajic è stato invitato a riposarsi senza preoccuparsi troppo del futuro. Insomma, i quattro gioielli più appetibili dalle concorrenti non si muovono. Almeno per adesso. Ce ne sarebbe anche un quinto, Pjanic , ma per lui le tentazioni sembrano rinviate di un anno.
Il piano B può scattare solo se arrivasse una di quelle offerte che solitamente vengono definite «irrinunciabili». Ad esempio: il Manchester City arriva a 40 milioni per Benatia. Oppure lo United alza a 50 la proposta per Strootman. Ad ora non è successo, e si va avanti così. Sabatini è rientrato ieri dalla Francia e si è riunito con Baldissoni a Trigoria. Il viaggio top-secret del diesse non sembra aver portato novità sostanziali. Idem la domenica lavorativa. È saltato il pranzo organizzato con l’agente Lucci che assiste, tra i tanti, Cuadrado : la Roma continua ad osservare cosa accade fra Fiorentina e Udinese. Con lo stesso procuratore andrà discusso nei prossimi giorni anche il rinnovo di Florenzi e il futuro di Bertolacci e D’Alessandro. Muriel , invece, è un discorso congelato.
Dopo Keita, l’operazione più vicina alla conclusione è quella con il Fenerbahce per Uçan. Oggi è previsto un contatto decisivo tra gli intermediari incaricati di chiudere e il club turco. Si tratta su una cifra intorno agli 8 milioni di euro e il ragazzo è pronto a raggiungere la Capitale, magari accompagnato dai dirigenti del Fenerbahce.
Sistemato il centrocampo, Sabatini si concentrerà sugli altri due reparti. In difesa si muove principalmente su due fronti: con il San Paolo per abbassare il prezzo di Toloi dai 5.5 milioni pattuiti e con il Lille di Garcia per il montenegrino Basa. Extracomunitario come Uçan e Balanta , l’altro centrale nel mirino. Mangala è invece un discorso legato a Benatia. Quanto al terzino, sono in ribasso le quotazioni di Adriano , mentre Kolarov non convince per l’ingaggio. In prospettiva futura, si avvicina Abner del Curitiba, da «parcheggiare» poi in un club italiano.
In attacco, oltre a Cuadrado, nella lista di gradimento rimangono Aubameyang, Iturbe, Cerci e Lens. Nel caso scattasse il piano B, ci sarebbero i soldi anche per un centravanti. Tra i nomi proposti, la Roma segue con attenzione il brasiliano Luiz Adriano che potrebbe lasciare l’Ucraina e lo Shakhtar. In buona compagnia.