(E.Menghi) – In attesa di capire quale sarà il suo destino,Federico Balzaretti fa l’allenatore. Non vuole certo lasciare il calcio giocato, anche se non scende in campo da 31 settimane e mezzo, un’enormità di tempo in cui l’umore è stato a dir poco altalenante. Adesso prevale la tenacia e la fiducia in un recupero che ancora non ha date. La pubalgia non passa più, ma il terzino giallorosso non si è rassegnato e dopo lo stop del campionato si è allenato a Trigoria quasi tutti i giorni. Un gesto apprezzato dalla società, ma un po’ di relax nel suo caso non guasta. E allora ben venga il viaggio a Ibiza, dove Balzaretti insegnerà calcio ai bambini tra i 6 e i 12 anni dal 30 giugno al 4 luglio, al Club de Campo, nell’ambito di un progetto che porta la sua firma. «La Filosofia del 42», il numero che porta sulla maglia. Non è un numero primo, ma da qualche tempo soffre un po’ di solitudine. La Roma non l’ha abbandonato, ma per ora né Sabatini né Garcia hanno parlato con lui di futuro. Il nodo da sciogliere resta ancora bello stretto ed è legato alla sua condizione fisica. Non ci sono grossi miglioramenti e Federico non si dà pace: ha sentito i pareri di esperti e osteopati sia in Italia sia all’estero, sfruttando i viaggi a Parigi per stare con la famiglia per cercare la verità anche in Francia, ma nessuno ha trovato la formula magica.
L’idea di andarsene in vacanza con tutti questi dubbi non lo allietava, ma una piccola pausa se l’è presa e gli farà bene, quantomeno all’umore. Servirebbe un miracolo per far sì che sia pronto per l’appuntamento a Trigoria fissato per metà luglio, quando tutta la squadra (nazionali esclusi) si ritroverà prima di partire alla volta degli States. Balzaretti vuole restare, ma senza essere un peso. La Roma sembra intenzionata a rispettare la scadenza del contratto (2015), ma nel frattempo si guarda intorno per cercare un nuovo terzino che magari sappia giocare su entrambe le fasce. Adriano è stato bloccato da Luis Enrique al Barcellona, Darmian non è in prima fila e la pista Criscito sembra poco percorribile. L’agente dell’esterno dello Zenit tiene i toni bassi: «Ho parlato con Sabatini – ha detto Andrea d’Amico a Teleradiostereo – ma per ora ha da fare con le comproprietà, poi vedremo. Quanto vale? Tra i 12 e i 15 milioni».
Il ds romanista è arrivato ieri sera a Milano per discutere le comproprietà che vanno risolte entro le 19 di venerdì. In gran parte dei casi che la Roma ha in sospeso c’è il rischio buste. Le uniche certezze, salvo imprevisti dell’ultima ora, sono 4: Bertolacci resta al Genoa, Stoian al Chievo, Antei al Sassuolo e Barba all’Empoli. Tutti accordi rinnovati che non porteranno benefici alle casse di Trigoria. La situazione più complicata riguarda i cartellini di Verre e Nico Lopez, entrambi condivisi con l’Udinese: si va verso il rinnovo delle comproprietà, ma l’accordo ancora manca. Con l’occasione, Sabatini potrebbe aprire un discorso suGabriel Silva, un profilo interessante per la fascia. La trattativa con il Fenerbahce per Salih Ucan potrebbe tornare d’attualità a fine settimana. Intanto, Giaccherini fa sapere che gradisce la Roma, che però non sembra ricambiare, almeno per ora.