(A. Serafini) – Per accontentare Rudi Garcia nella costruzione della Roma del futuro, Walter Sabatini lavora su più fronti compiendo passi decisivi verso gli obiettivi messi nel mirino.
Oltre alla ricerca di un terzino sinistro, c’è la volontà di sistemare a breve anche la casella destinata ad un nuovo attaccante esterno. Nella lista dei papabili scritta negli ultimi mesi, il ds è pronto a concentrare i suoi sforzi per arrivare a Douglas Costa, il ventitreenne brasiliano dello Shakhtar Donetsk in grado di poter giocare su entrambe le fasce. Lo sguardo romanista puntato da tempo verso est ha trovato l’identikit del giocatore che si incastrerebbe a perfezione in una rosa impegnata l’anno prossimo nella doppia competizione. D’altronde Garcia a più riprese ha espresso la volontà di inserire in rosa un esterno mancino in grado di garantire una buona capacità realizzativa. Nel club ucraino quest’anno, il ragazzo ha collezionato 27 presenze in campionato segnando però soltanto 4 reti, alzando la percentuale in Champions con 6 presenze e 2 gol.
Numeri non esaltanti, ma che la Roma è convinta siano dovuti soltanto ad una stagione generale difficile, complicata ulteriormente dai problemi politici-sociali che stanno investendo il Paese. Douglas Costa infatti è pronto a lasciare lo Shakhtar, con la Roma intenzionata a battere la concorrenza sul tempo. Il giocatore non si è ancora presentato nel ritiro austriaco iniziata da una settimana dalla squadra di Lucescu, che ha ordinato tassativamente ai giocatori assenti di presentarsi come termine ultimo entro lunedì prossimo. Se il classe ’90 non si farà vivo nelle prossime ore allora la rottura con il club sarà definitiva.
La trattativa però è destinata a viaggiare su valutazioni di mercato molto alte, con base d’asta fissata a circa 20 milioni. Douglas Costa inoltre gode di un ricco ingaggio (intorno ai 2,5 milioni netti all’anno) siglato quando il club ucraino investiva pesantemente sotto il segno dei petrol-dollari. La Roma spera comunque di sfruttare il canale privilegiato con il procuratore del ragazzo, Giuliano Bertolucci, lo stesso agente che negli ultimi tempi ha condotto le trattative per l’arrivo nella capitale di Dodò e Marquinhos.
Sabatini, che insieme a Garcia ha aggiornato in videoconferenza Baldissoni e Zanzi riuniti con Pallotta, ha già avanzato i primi contatti, lavorando principalmente sul prezzo del cartellino. I parametri del tetto ingaggi permetterebbero di siglare un contratto pluriennale a più di 2 milioni più relativi ed eventuali bonus.
Non sarebbe un problema neanche lo status da extracomunitario del giocatore, visto che a Trigoria si sta lavorando per tenere libera una delle due caselle a disposizione. L’altro posto è destinato al centrale difensivo Basa, mentre per il turco Uçan è previsto un «parcheggio» in un altro club italiano. Siamo ai dettagli, come confermato ieri dal suo agente: «L’affare è fatto, i due club hanno trovato l’accordo. Le società dovranno soltanto incontrarsi per poi ufficializzare il tutto. Entro la fine della prossima settimana Salih dovrebbe arrivare in Italia». Il nodo da sciogliere rimane quello legato al tesseramento del centrocampista, che il Fenerbahce potrebbe concludere direttamente con l’altro club di serie A. Successivamente la Roma acquisirebbe il diritto per la prossima stagione (4 milioni in tutto per il prestito biennale e 11 per il riscatto), tenendosi aperte tutte le strade e rendendo finalmente più visibile il completamento del puzzle.