(M. Pinci/F. Ferrazza) Il caso Benatia fa discutere anche in Nazionale. Persino un taciturno come De Rossi non evita l’argomento, facendo capire chiaramente l’importanza del difensore per lo spogliatoio romanista:«Sabatini ha fatto bene a parlare del Benatia uomo, calciatore, professionista, e della voglia che ha sempre messo in campo con la Roma. Non so come finirà, ma se dovesse rimanere, nessun tifoso lo guardi con occhi storti, perché ha dato, oltre a quello che si è visto in campo, più di noi romani dal punto di vista umano. C’è solo da imparare da uno come lui per intensità, impegno e collaborazione, in campo e nello spogliatoio». La Nazionale non riguarda invece più Destro che torna a casa.
A un altro azzurro però pensa concretamente la Roma: è Alessio Cerci. E in settimana il ds Sabatini dovrebbe presentare un’offerta: la Roma lo valuta 15 milioni, il Torino ne chiede 25 ma si può trovare un punto di incontro, e da Trigoria sono disposti a inserire nell’affare contropartite che piacciono ai granata, come Torosidis e Romagnoli (in prestito). Cerci parla della possibilità di un ritorno a casa anche nel ritiro della Nazionale, il Toro frena: «Voglio tenerlo, sono pronto a rinnovargli il contratto», giura Cairo. E Sabatini non molla Iturbe, anche se il Verona continua a chiedere 30 milioni: in settimana sviluppi anche per la sua situazione. Nuovi indizi su Seydou Keita, lo svincolato ex Barcellona: l’agente è lo stesso di Garcia e mercoledì il centrocampista era ospite della Roma allo Sheraton Golf hotel di Fiumicino. L’accordo è a un passo. Capitolo stadio: in un colloquio con il sindaco Marino, a New York Pallotta ha ventilato l’idea di ospitare concerti di livello internazionale organizzati da uno dei partner dell’operazione, Aeg. Marino ha già detto sì.