I top sponsor chiedono chiarezza sull’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar e la Fifa è sotto pressione. Ad alzare la voce sono stati Sony, Adidas, Coca Cola e Hyundai: i 5 brand, i main sponsor della federcalcio internazionale con Emirates, hanno espresso preoccupazione per le presunte irregolarità che avrebbero caratterizzato l’assegnazione dei Mondiali in programma tra 8 anni.
Il Qatar, come noto, ha battuto la concorrenza di Australia, Giappone, Corea del Sud e gli Stati Uniti. «Il tenore negativo del dibattito attorno alla Fifa non è positivo per il calcio, per la Fifa e per i suoi partner», è la posizione espressa dall’Adidas, legata al governo del calcio mondiale da un contratto valido fino al 2030. Sulla stessa linea la Coca Cola:«Tutto quello che penalizza la mission e i principi della Coppa del Mondo è per noi motivo di preoccupazione».
La Hyundai attende con moderato ottimismo il risultato dell’inchiesta avviata dalla Fifa: «Siamo fiduciosi che la Fifa stia considerando con la dovuta serietà queste accuse e che l’ufficio investigativo del Comitato etico condurrà un’inchiesta approfondita».
Da Zurigo, come evidenzia la Bbc, sono arrivate le parole di Thierry Weil, direttore marketing della Fifa: «Siamo in costante contatto con i nostri partner commerciali, compresi Adidas, Sony e Visa. Hanno fiducia al 100% nell’inchiesta che il Comitato etico indipendente sta conducendo. I nostri sponsor non hanno chiesto nulla che non sia contemplato dall’indagine in questione».
L’avvocato Michael Garcia, responsabile dell’indagine, punta a chiudere il proprio lavoro in queste ore. La sua relazione, però, è attesa per la metà di luglio, quando saranno terminati i Mondiali che si aprono il 12 giugno in Brasile. Proprio la World Cup dovrebbe consentire a Garcia di fornire le prime informazioni ai delegati delle 209 federazioni affiliate alla Fifa.
Fonte: Adnkronos